Claudio Meldolesi, Pensare l’attore

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Pensare l’attore, a cura di Laura Mariani, Mirella Schino, Ferdinando Taviani, Roma, Bulzoni, 2013.

Pensare l'attore

Il volume raccoglie una serie di contributi di Claudio Meldolesi già editi e senz’altro già conosciuti da buona parte degli addetti ai lavori. Si tratta per la precisione di nove saggi pubblicati tra il 1979 e il 2001 (scritti per la maggior parte negli anni Ottanta). È nuova tuttavia, oltre alla veste editoriale, la logica che ha inteso riordinarli e riunirli per dar loro un secondo presente, offrendone ai lettori di oggi il loro rigore metodologico e la loro acribia critica. Non (solo) un omaggio al grande studioso e uomo di teatro, ma anche l’intenzione di recuperare, attraverso una lettura d’insieme, il movimento di pensiero di Meldolesi sulla tematica complessa e sfrangiata dell’arte attoriale.

Aprono il volume due saggi sui comici italiani a Parigi, sulla loro presenza e sulle loro reazioni ai cambiamenti sociali (il “livello contestuale”, cioè, quello che Meldolesi considerava il meno approfondito dalla storiografia tradizionale, come si legge nel quarto saggio della raccolta, L’attore le sue fonti e i suoi orizzonti, datato 1989).

Dopo un trittico di contributi sugli usi recitativi di Shakespeare tra Settecento e Ottocento, sulla rivoluzionaria “sfasatura” di Gustavo Modena, e su Totò attore di teatro – tutti e tre solidamente edificati sulle fondamenta della “memoria” del corpo attoriale – è di particolare interesse Per una storia del teatro nel romanzo in Europa. Gli apici del Pasticciaccio e del Castello, saggio del 2001 che sposta lo sguardo sulla drammaturgia nel secondo Novecento, alla luce degli scambi (reciproci e proficui) tra letteratura e scena. Non meno originale il contributo posto in chiusura, centrato sul passaggio di tecniche tra Eduardo de Filippo e Carlo Cecchi, e sulla loro peculiare diversità – di linguaggio, di sapere scenico – rispetto all’omologante teatro borghese.

Di seguito l’indice del volume:

Nota di Marco De Marinis
Il gesto del riguardo. Presentazione di Ferdinando Taviani
Il teatro dell’arte di piacere. Esperienze italiane nel Settecento francese
La rivoluzione degli artisti e il terzo «Théâtre Italien»
La microsocietà degli attori. Una storia di tre secoli e più
L’attore, le sue fonti e i suoi orizzonti
Alla ricerca del Grande attore: Shakespeare e il valore di scambio
Modena rivisto
L’indipendenza prima di tutto. Il caso di Totò
Per una storia del teatro nel romanzo in Europa. Gli apici del «Pasticciaccio» e del «Castello»
Gesti parole e cose dialettali. Su Eduardo, Cecchi e il teatro della differenza
Nota bibliografica
Indice dei nomi

Carlo Titomanlio
È una persona serissima.

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