Arlecchini a spasso: segnalazioni, visioni e dritte teatrali per la settimana (9-15 marzo)

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«Altro giro, altra corsa», come sulle giostre, per gli spettatori teatrali toscani di questa settimana, tra cui s’annidano sempre più mimetici, benché mai domi, Arlecchini di libera uscita e ancor più svelta penna. Si fa per dire, giacché il calamaio era in disuso sin dallo scorcio novecentesco che toccatoci in sorte: digitiamo, quando va bene, altrimenti percuotiamo tasti.
La Città del Teatro, Cascina (PI)La settimana passata ha registrato varie defezioni nella programmazione teatrale degli spazi che frequentiamo: causa maltempo, Pistoia ha rimandato Morte di un commesso viaggiatore a fine aprile, il Colombo di Valdottavo (LU) ha annullato La Mandragola; causa malgestione, invece, La Città del Teatro di Cascina [foto a destra] ha dovuto far fronte allo sciopero del personale, annullando lo spettacolo di Paolo Rossi. Strana situazione, quella cascinese, con petizioni contrapposte e dichiarazioni del sindaco che, a naso, ci sembrano davvero di scarsa saggezza: se possibile, approfondiremo, ma solo se riusciremo a capirci un minimo…
Via con la settimana.

Lunedì 9, si smaltiscono i festeggiamenti muliebri; come spesso accade, i teatri fan compagnia ai barbieri nel meritato riposo.

Non si sa come, S. LombardiMartedì 10 e mercoledì 11: tiena ancora banco Sarto per signora con Emilio Solfrizzi; la commedia di Feydeau per la direzione di Valerio Binasco sarà a Livorno (Teatro Goldoni), con replica la sera successiva.
Stessa provincia: al Cinema Teatro Metropolitan di Piombino (LI),approda Non si sa come [a sinistra], rilettura pirandelliana offerta da Federico Tiezzi, con Sandro Lombardi. Lo stesso spettacolo, non indimenticabile, la sera dopo sarà a Carrara (Nuova Sala Garibaldi), con replica giovedì, per poi chiudere la settimana al Verdi di Pisa. Potrebbero scapparci sguardazzi, ma non garantiamo.
Da mercoledì a venerdì 13, un’occasione peculiare, in quel di Firenze: presso il Grand Hotel Adriatico, ritorna Reading Novecento, testo di Alessandro Baricco per la lettura del bravo Ciro Masella; una tentazione (per noi) e un consiglio (per voi che leggete). Sempre nel capoluogo gigliato, ma alla Pergola, qualcosa di “più ordinario”, almeno come forma di spettacolo: Anna Maria Guarnieri  vestirà i panni di Eva in Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, per la regia di Gabriele Lavia. Sino a domenica, ma, in tutta sincerità, la vediamo dura.

Il-ritorno-a-casa_Elia-Schilton-Andrea-Nicolini-Paolo-Graziosi_Foto-Pino-Le-PeraGiovedì 12 (sino a domenica), al Metastasio di Prato, s’inaugura una settimana all’insegna della grande regia: Il ritorno a casa di Harold Pinter nella lettura di Peter Stein; valore aggiunto di un allestimento visto a Lucca la scorsa stagione, un cast pregevolissimo (tra cui Paolo Graziosi, Elia Schilton e la fresca Premio Ubu Arianna Scommegna). Consigliamo a chi vuole impegnarsi un po’.
Ruta Papartyte e Marco Brinzi, 'Winter', regia O. Korsunovas (ph Guido Mencari, da CS Teatro del Giglio)Non solo Stein, però: il fine settimana pratese (sabato e domenica, come riportato sotto) ospiterà anche uno allestimento firmato dal lituano Oskaras Koršunovas, su testo, laconico e stilizzato, del norvegese Jon Fosse: stiamo parlando di Winter, con Marco BrinziRuta Papartyte [foto a sinistra] che, intanto, giovedì sera, riparte dove l’abbiamo lasciato al debutto di Lucca lo scorso maggio, presso il Teatro San Girolamo di Lucca; spettacolo e operazione non immuni da rilievi critici, ma che, comunque, ci sentiamo di consigliare.
Ancora Firenze, lato Cantiere Florida, con un tris di occasioni sino a sabato, destinato, però a perdere un pezzo: The Walk, di e con Roberta Bosetti, spettacolo itinerante guidato dalla performer è rinviato a giovedì 9 aprile, ve lo comunichiamo tempestivamente; venerdì (13 marzo) è invece la volta di Prelude, coreografia di Laura Simi (in scena con Léo Launey) che indaga originalmente sull’etimologia (pre, prima, ludo, relativo al gioco) del termine musicale; sabato, infine, Domenico Santonicola e Silvia Gribaudi saranno impegnati in What Age Are You Acting? The relativity of ages – Le età relative, una serie di quadri legati al tempo e alla percezione dell’età. Proposte interessanti, specie quest’ultima che ci fa pensare per analogia (non sappiamo quanto giusta) a certi lavori di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. Purtroppo non crediamo di poter andare.

Il convitato di pietra, Dargomyžskij, Mucci-Moretti (2015)Venerdì 13: a Pisa, Teatro Verdi, prosegue l’indagine intorno alla figura di DonGiovanni, con Il convitato di pietra, opera da camera e rielaborazione del mito dongiovannesco da parte del compositore russo Aleksandr Sergeevič Dargomyžškij (1813 – 1869) sul microdramma omonimo di Aleksandr Sergeevič Puškin. Il componimento rimase incompleto sino all’intervento di Cesar Kjui con orchestrazione di Nikolaij Rimskij-Korsakov. Insomma, una bella occasione per chi ami il melodramma e le proposte particolari; non escludiamo puntate.
Musica anche a Pontremoli (MS): tra Verdi e Shakespeare, un Otello a passo di danza, per la coreografia di Arianna Benedetti.
Maria Paiato, 'Amuleto', 2014 (ph da CS Metastasio Prato)Grande occasione, inoltre, sulle tavole dei Rassicurati di Montecarlo: la bravissima Maria Paiato [a sinistra] vestirà i panni di Auxilio Lacouture in Amuleto, di Roberto Bolaño per la regia di Riccardo Massai; un bel colpo per il teatrino montecarlese e proveremo in ogni modo ad assicurare uno sguardazzo.

Caldane, A. MeacciVia con la chiusura di settimana: al Castello Pasquini di Castiglioncello (LI), sabato 14 (ore 21.15) approda un’attivissima Anna Meacci con Caldane [foto a destra], scritto a quattro mani con Dodi Conti, che ne cura la regia; la debordante attrice toscana, molto attiva in questo scorcio di stagione, non mancherà di regalare qualche risata al pubblico litoraneo, senza mai scadere nel banale.
Enzo Moscato, 'Patria puttana' (ph da CS di Francesco di Bartolo - Buti)L’appuntamento da non mancare sabato è, però, al Teatro Francesco di Bartolo di Buti: dopo l’annullamento della replica del 28 gennaio, sarà di scena Enzo Moscato [a sinistra] con Patria puttana, tris di testi (Rasoi, Luparella e Pièce Noire) scritti, diretti e interpretati dal grande teatrante partenopeo, affiancato in scena da Cristina DonadioGiuseppe Affinito. Una poetica ricognizione, non priva di dolore e ilarità, intorno alla «presunta insufficienza e marginalità di ciò che viene detto il femminileSoprattutto quello ferito, venduto, comprato, mercificato, ingannato e mistificato da una Storia gestita da millenni, in assoluto, dal maschile». A nostro personale parere: questo lo spettacolo da non perdere in questa fine di settimana.
Nella stessa sera, il già citato Pirandello di Federico Tiezzi e Sandro Lombardi (Non si sa come) arriva a Pisa (Teatro Verdi), a replicare il pomeriggio successivo. Stesse date, ma altra collocazione (Prato, Teatro Fabbricone), per il già citato Winter, ne abbiamo detto poco sopra.
Buona settimana, e buon teatro.

 

Igor Vazzaz
Toscofriulano, rockstar egonauta e maestro di vita, si occupa di teatro, sport, musica, enogastronomia. Scrive, suona, insegna, disimpara e, talvolta, pubblica libri o dischi. Il suo cane è pazzo.

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