Rieccoci.
In lieve anticipo sul principio delle stagioni invernali, e a ridosso di una doverosa ridefinizione quanto a competenze territoriali.
Rispetto all’articolo citato, ribadiamo una certa soddisfazione circa il tenerci lontani (o in posizione laterale) rispetto a festival e consimili circostanze: non ne sottovalutiamo il potenziale, sia ben chiaro, ma da quanto orecchiato ultimamente (e che per decenza teniamo per noi: amiamo le diffide, meno le querele), diciamo che non siamo così ansiosi di ritrovarci in mezzo al carnaio dei solerti operatori. De gustibus.
Andiamo al sodo, e dunque alla prima edizione dei consigliazzi ristretti a una sola area, più altri meritevoli spazi o iniziative di corredo.

Lucca e provincia – prosa, poesia e performance

Peculiare appuntamento, praticamente un unicum, a Porcari: la prosa arriva a SPAM!, spazio notoriamente vocato alla danza e alla performance contemporanea. Infatti, nelle serate di martedì 8mercoledì 9, andrà di scena Signorina Julie, rilettura strindberghiana da parte di Lelio Lecis, produzione della storica compagnia sarda Akroama Teatro. Atto unico a tre (gli interpreti sono Julia Pirchl, Giovanni Andrea Vinci ed Erika Carta, rispettivamente Julie, Jean e Kristin), si tratta di una «tragedia avvolgente come un giallo, dove dietro le azioni dei protagonisti si nascondono verità sconcertanti». L’apparente, briosa levità dell’avvio prelude, infatti, all’irruzione del conturbante, l’imprevisto arrivo della protagonista Julie e la progressiva emersione di un mondo in cui niente è come sembra. Lo consigliamo a tal punto da annunciare, per la replica di mercoledì sera, la calata in massa degli arlecchini (quasi) al completo, incluse firme in attesa del debutto su questi schermi: siete avvertiti, se volete portarci omaggi, sapete dove trovarci.

Saltiamo quindi a sabato, con un’altra occasione particolare: diciamo, infatti, di Infinito Giacomo, lezione-spettacolo che Giuseppe Pambieri, sotto la regia di Giuseppe Argirò, terrà a Lucca, all’interno della Chiesa di San Francesco. Di primo acchito, abbiamo pensato che ci si volesse riferire al nostro Giacomo Verde, o alla voce del verbo giacomare (perdonateci), ma, ovviamente, si tratta di un lavoro che ha per oggetto l’immenso recanatese e infatti, come sottotitolo, Vizi e virtù di Giacomo Leopardi. L’occasione è rappresentata dai 200 anni del componimento forse più celebre del poeta, vale a dire L’infinito, citato nel titolo. Lo spettacolo è comunque in giro, almeno dal 2017, quando la nostra arlecchina Francesca Cecconi ne scrisse, non molto entusiasta. Magari qualche arlecchino avrà voglia di farci un salto e tentare di nuovo.

Infine, doppio appuntamento a Vorno, nella Tenuta dello Scompiglio, ove siamo tornati qualche giorno fa per vedere Köszeg, produzione Opera RetablO, con Ledwina Costantini (regista, oltre che interprete) e Daniele Bernardi: dello spettacolo, bello, è stato già detto, tempo addietro, ma ci torneremo sopra. Sabato (ore 19.30) e domenica (18.00), nell’ambito del bando intitolato Della morte e del morire, doppia replica per FM [Featuring Mortuum], performance inserita all’interno di un’offerta esperenziale che definiremmo opulenta: oltre al particolare lavoro ideato, diretto e interpretato da Cristina Planas Leitão (in scena affiancata da Valentina Campora e Daniela Cruz), dalle 11 alle 19.30, la Tenuta apre le porte al pubblico per la XV Giornata Del Contemporaneo, con ingresso libero alle installazioni in corso e alle opere permanenti (tra cui Camera #5 di Cecilia Bertoni); inoltre, alle 16, sarà inaugurata l’installazione After/Dopo. Un progetto su ciò che resta della compagnia Effetto Larsen, percorso site-specific sul rapporto di ciascuno con la fine dell’esistenza. Ci sentiamo di consigliare vivamente.

 

Pisano – giovinezza e camminate

Settimana peculiare nel pisano, a cominciare dalla presenza dell’Internet festival, che si terrà dal 10 al 13, e si propone di parlare ai nativi digitali (diversi arlecchini lo sono) e in generale ai giovani (questo, invece, non lo siamo mai stati). Non ci dilungheremo a raccontarvene il programma, che vi invitiamo a controllare perché merita quantomeno un’occhiata, ma ci limitiamo a notificarvi che i Sacchi di Sabbia saranno presenti tutti e 4 i giorni (giovedì venerdì alle 11, sabato domenica alle 17.45) con History lesson part 1 and 2. Seguiamo questa compagnia da molto tempo (come attestato qui, qui e in molti altri articoli) e ne rimaniamo continuamente affascinati. Lo spettatore, scaricando un’app sul proprio dispositivo elettronico, potrà partecipare al disvelamento di accadimenti storici che sono stati terribilmente miniaturizzati da un raggio alieno. Pare allucinante, e probabilmente lo è: consigliamo spassionatamente.

Per rimanere in città, si apre sabato (con seconda replica domenica) la stagione del Teatro Verdi, che ha inizio con un titolo del cartellone di lirica: L’empio punito, dramma seicentesco di Alessandro MelaniCarlo Ipata, che dirige l’orchestra Auser Musici, fu il primo a compiere quattro anni fa la prima esecuzione moderna dell’opera, riproponendola in una versione completa, con la regia di Jacopo Spirei. «L’Empio punito è organizzato musicalmente nella classica successione di recitativi, ariosi e arie aperte, con numerosi duetti in cui i personaggi interagiscono tra di loro esponendo le opposte passioni. Il libretto era un riadattamento per le scene italiane de El burlador de Sevilla di Tirso da Molina ad opera di Filippo Acciaiuoli, uomo di teatro e spirito caustico e grottesco, mentre i versi furono scritti da Filippo Apolloni che, in perfetta concordanza d’intenti con l’Acciauoli, garantì alla vicenda un taglio scanzonato». Chissà che l’arlecchino melomane non decida di partecipare.

Chiudiamo su Pisa parlandovi di Sentieri #7, della compagnia AzulTeatro, fondata nel 2005 da Serena Gatti. Sentieri (qui nella sua settima forma) è una performance itinerante che si svolge nell’area protetta del Parco di San Rossore: vi si potrà partecipare sia sabato che domenica, scegliendo uno dei sei appuntamenti possibili (ore 11, 15 e 16.45). Il lavoro «è un progetto di Azulteatro il cui obiettivo è la valorizzazione delle bellezze ambientali e dei beni culturali del territorio. Con lo strumento del teatro, della poesia e della musica, Azulteatro lavora a partire dallo spazio che incontra, creando uno spettacolo originale, un evento unico e irripetibile in altri spazi, nato e allestito sul posto e non semplicemente riadattato». Oltre alla già citata Serena Gatti, all’ideazione e realizzazione dello spettacolo ha partecipato anche Raffaele Natale. Ancora non abbiamo avuto l’occasione di incontrare direttamente questa compagnia, ma ricordiamo di averne parlato in almeno un paio di altri consigliazzi, e non possiamo non riproporvi questo video, usato come teaser di un precedente spettacolo (Eros perVersi): che dire, i mash-up ci fanno ridere.

Oltreconfine & lirica – auto-finzione e parricidio

Sì, abbiamo ristretto il territorio di cui primariamente ci occupiamo, ma questo non significa che non vi segnaleremo eventi interessanti che ci capiti di incrociare.

Firenze, per l’appunto, la stagione del teatro di Rifredi si apre giovedì 10 con Tebas Land, scritto da Sergio Blanco. Per la propria innovativa drammaturgia Blanco parla di “auto-finzione”, termine rubato al francese (autofiction) che nel campo della critica letteraria è utilizzato da qualche anno per definire certe pseudo-autobiografie postmoderne (pensiamo a Tondelli, che ci piace tanto, o a Siti, che ci garbicchia). «Quest’opera fonde magnificamente l’emozione, la poesia e la passionalità del racconto di una terribile tragedia familiare con la lucidità e l’astrazione di un’acuta riflessione su linguaggio e la comunicazione teatrale, in quanto lo spettacolo viene montato e smontato in diretta sotto gli occhi del pubblico in un affascinante gioco di scatole cinesi». Angelo Savelli firma traduzione, scene, costumi e regia, mentre sulla scena troviamo Samuele Picchi e Ciro Masella: di quest’ultimo abbiamo parlato tante e tante volte (qui, qui, qui…), un po’ perché gli vogliamo bene, ma soprattutto perché è un attore incredibilmente capace. Per il momento non vi diciamo altro, ma sicuramente avremo modo di parlarvene meglio.

Seguiteci, con giudizio.