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    Gli innamorati, Goldoni/Shammah (2013)

    Titolo: Gli innamorati
    Regia: Andrée Ruth Shammah

    di Carlo Goldoni
    regia Andrée Ruth Shammah
    drammaturgia Vitaliano Trevisan
    con Marina Rocco, Matteo De Blasio, Roberto Laureri, Elena Lietti, Alberto Mancioppi, Silvia Giulia Mendola, Umberto Petranca, Andrea Soffiantini
    scene e costumi Gian Maurizio Fercioni
    luci Gigi Saccomandi
    musiche Michele Tadini
    collaborazione a scene e costumi Angela Alfano
    produzione Teatro Franco Parenti

    Tournée:

    Calendario ufficiale

    Note di regia: Gli innamorati, macchina inesorabile adatta alla giovane compagnia di interpreti reduci dal successo del “ Il Don Giovanni ”, dove hanno dimostrato una forte carica teatrale. Saranno messi alla prova su un testo dove tormentarsi per amore ed essere poi incapaci di amare diventa lo specchio di un oggi fortemente nevrotico, dove cinismo e romanticismo si mischiano e si intrecciano. La storia è quella di due giovani, Eugenia e Fulgenzio, che per essere l’uno dell’altro troppo innamorati, finiscono per tormentarsi benché niente si opponga al loro amore.

    Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraversa tutti i personaggi protagonisti della storia e fa si che agli occhi del pubblico risultino cosi umani da essere vicini alla nostra sensibilità. Tanto che si può parlare di una commedia moderna, dove l’amore si manifesta attraverso gelosie, musi lunghi per ogni minima ombra, puerili ripicche, arrabbiature, scene di disperazione, clamorose rotture, seguiti da pentimenti, suppliche e solenni giuramenti che intrappolano il pubblico in un intreccio dove si ride e dove ci si dispera presi da attimi di vera malinconia, non solo dei personaggi ma anche della proiezione inevitabile che ognuno di noi può fare all’interno delle dinamiche amorose in un testo così straordinariamente contemporaneo.

    Una divertente storia goldoniana per un superbo cast, reduce dal grande successo del Don Giovanni di Filippo Timi: è così che Andrée Ruth Shammah riprende il suo percorso di ricerca sui classici e affrontando un nuovo Goldoni. Dopo La Locandiera e Sior Todero Brontolon ecco Gli innamorati, macchina inesorabile adatta alla nuova compagnia del Teatro Franco Parenti.

    La storia è quella di due giovani innamorati che si tormentano benché niente si opponga al loro amore. Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraversa tutti i personaggi e fa si che agli occhi del pubblico risultino così umani da essere vicini alla nostra sensibilità.

    Un testo straordinariamente contemporaneo che intrappola il pubblico in un intreccio dove si ride e ci si riconosce nelle dinamiche che Goldoni ha saputo orchestrare con acume e infinita umanità.

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