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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    La rondine, G. Puccini, Zampieri-Stefanelli (2014)

    Titolo: La rondine
    Regia: Gino Zampieri

    Personaggi e interpreti
    Magda Maria Luigia Borsi – Francesca Sassu
    Lisette Lavinia Bini – Chiara Pieretti
    Ruggero Salvatore Cordella – Marcello Vannucci
    Prunier Francesco Marsiglia – Andrea Giovannini
    Rambaldo Francesco Facini – Francesco Verna
    Périchaud Andrea Zaupa
    Gobin Marco Voleri
    Crébillon Alessandro Calamai
    Yvette Mirella Di Vita
    Bianca Alessandra Meozzi
    Suzy Chiara Brunello
    Un maggiordomo Alessandro Bilotti

    Direttore d’orchestra Massimiliano Stefanelli
    Regia Gino Zampieri
    Scene e costumi Rosanna Monti
    Maestro del coro Marco Bargagna
    Coreografie Giulia Menicucci
    Disegnatore luci Marco Minghetti
    Assistente direttore d’orchestra Jordi Sànchez-Caroz

    Orchestra e Coro della Toscana

    allestimento Teatro del Giglio di Lucca, edizione 2014
    coproduzione Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Comunale di Modena, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Alighieri di Ravenna

    Atto I
    Magda è la giovane amante del ricco banchiere Rambaldo: un giorno, nel suo salotto, si discute dell’ultima moda parigina, l’amore romantico. Rimasta sola con le amiche, Magda confida loro di una sua passione giovanile, ed esprime il desiderio di provare ancora quel sentimento. Giunge Ruggero, un giovane amico di Rambaldo di passaggio a Parigi; la discussione divaga ora sul modo più piacevole di trascorrere una serata nella capitale e, mentre Magda conversa con il poeta Prunier, le altre ragazze consigliano a Ruggero di recarsi da Bullier, un celebre locale notturno della città. Vestitasi semplicemente, quella sera Magda decide di raggiungere anch’ella il Bullier, senza sospettare che la sua cameriera Lisette, con gli abiti della padrona ed accompagnata dal suo amante (che altri non è che Prunier), ha preso la stessa decisione.
     
    Atto II
    Al Bullier. Indifferente all’allegria ed alla confusione, Ruggero si annoia. Arriva Magda che, un poco sfrontatamente, si siede al tavolo del giovane presentandosi come Paulette; in breve fra i due si stabilisce dapprima un’intesa, poi un sentimento via via sempre più intenso. Giungono Prunier e Lisette: quest’ultima crede di ravvisare nella compagna di Ruggero la padrona, ma Prunier, che capisce la situazione, la smentisce.
    Poi i quattro si dispongono a trascorrere la serata conversando amabilmente. L’arrivo di Rambaldo è un fulmine a ciel sereno; Prunier
    vorrebbe che Magda si allontanasse, ma la giovane è intenzionata ad affrontare la situazione e confessa al banchiere la serietà dei suoi
    sentimenti. Mentre Rambaldo si allontana cavallerescamente, Magda torna da Ruggero.
     
    Atto III
    Magda e Ruggero vivono ormai insieme, felici e lontani da Parigi, ma il giovane, che ignora il passato della fanciulla, ha scritto una lettera
    alla madre per avere il consenso alle nozze; Magda sente crescere l’imbarazzo. Giungono Prunier e Lisette e, mentre quest’ultima chiede alla padrona di un tempo di riprenderla a servizio, il poeta informa che i sentimenti di Rambaldo non sono mutati. La lettera di risposta giunge con il consenso materno e a questo punto Magda, comprendendo che l’illusione non può durare più a lungo, racconta tutta la verità. Nonostante le proteste di Ruggero, disposto a tutto pur di non perderla, Magda parte, portando dentro di sé il bel ricordo dei giorni passati, per ritornare alla vita di sempre.
    SGUARDAZZI/RECENSIONI