ARCHIVIO SPETTACOLI

    Riccardo III e le Regine, O. De Summa (2016)

    Titolo: Riccardo III e le Regine
    Regia: Oscar De Summa

    da William Shakespeare
    ideazione e regia Oscar De Summa
    con Oscar De Summa 
    e con Silvia GalleranoMarina OcchioneroIsabella Carloni 
    scene Matteo Gozzi – Laboratorio scenotecnico di Armunia 
    luci Matteo Gozzi 
    costumi Emanuela Dall’Aglio 
    produzione La Corte Ospitale 
    in collaborazione con Armunia Centro di Residenze Artistiche Castiglioncello

    Riccardo III è un dominatore. Il suo potere non risiede tanto nella forza fisica quanto nelle sue capacità oratorie, che affascinano i suoi interlocutori e ne influenzano le azioni. Nella scalata per raggiungere il trono, si serve di tutti gli strumenti consueti degli uomini ambiziosi, utilizzando la potenza del segreto, l’arte della dissimulazione, il potere della negazione.

    Nonostante coloro che egli manipola siano consapevoli della sua brama di potere e del suo carattere, non riescono a fare a meno di farsi ammaliare dalle sue abilità persuasive, anche e soprattutto le donne. Come mai? Anche la deformità fisica di Riccardo contribuisce alla sua ascesa al potere. Essa non è avvertita come una debolezza, viene sfruttata invece come elemento che rafforza il carattere di eccezionalità, grandezza, alterità del personaggio. In questo senso il contraddistinguersi dagli altri diventa il punto di partenza per “elevarsi” rispetto agli altri e quindi aspirare al potere. L’esito è scontato ma non meno inquietante se l’analisi si sposta sul piano del modello a cui fa riferimento la figura di Riccardo III e tutta la nostra società più in generale: il dominatore, e più precisamente il dominatore maschile.

    “Riccardo III e le regine” mette in scena il potere nelle sue diverse forme: avvalendosi degli strumenti shakespeariani che nulla hanno a che fare con la teoria ma molto con la pratica scenica fatta di leggerezza e profondità, inscena troveremo il nostro Riccardo al centro, su un trono, enorme e intorno a lui, nel tentativo di relazionarsi senza rimanere avvelenate le regine.
    Con questo nuovo lavoro prosegue la ricerca di Oscar De Summa nella direzione di una rivisitazione in chiave pop dei classici shakespeariani. Ecco che, dopo “Amleto a pranzo e a cena” e dopo “Un Otello altro”, De Summa torna al teatro con un lavoro corale, che a differenza dei precedenti, prevede la presenza in scena al suo fianco di attrici donne, le tre regine.

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