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mal di famiglia
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Silenzio già scritto

Jon Fosse è uno degli autori culto del nostro contemporaneo, un norvegese che racconta, con i suoi dialoghi colmi di silenzi, l’anemica afasia del...

Giallo ghiacciato

Domina il buio, un’oscurità ben oltre il piano fisico, bensì metafora d’una mancanza di luce che affligge ogni personaggio, intrappolato nella propria solitudine, il...

“Uno zio Vanja”: pacchi postali, dall’ostetrica al becchino

Un teatro, tracce di costumi da inventariare, una lunga quinta che profuma di polvere aperta su una breccia che sembra affacciarsi su un giardino. La...

De Summa Black Hole Sun

La precarietà (sia chiaro: non ci stiamo lamentando) è uno dei segni del contemporaneo, a teatro come altrove: non solo gli spettacoli si reggono,...

De Summa Black Hole Sun

La precarietà (sia chiaro: non ci stiamo lamentando) è uno dei segni del contemporaneo, a teatro come altrove: non solo gli spettacoli si reggono,...

Bisanzio, tra tavola e mistero

Meriterebbe l'odorama (accorgimento per rendere i profumi al cinema, roba di qualche anno fa) la traslazione in scena del romanzo di Elif Shafak (La bastarda di Istanbul, Rizzoli,...

Pazzi e malati sulla scacchiera di Molière

Un nome importante, quello di Andrée Ruth Shammah, firma la regia dello spettacolo Il malato immaginario, apertura stagionale del Teatro Guglielmi di Massa. È la...

In due si invecchia meglio, oppure no

Ogni martedì e giovedì Karl incontra il fratello Robert. Ogni martedì e giovedì, a turno, i due si fanno visita, svogliatamente – così dicono. Lo fanno...

Chi pensa ai bambini?

Li avevamo lasciati in immersione labronico-marina, qualche anno fa, con il bel Testa di rame: ritroviamo, adesso, Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza (coppia...

Società cannibale: ieri Pasolini, oggi Binasco

Recensione/sguardazzo su "Porcile", di Pier Paolo Pasolini, regia di Valerio Binasco, visto a Prato (Teatro Metastasio). Il profondo disagio delle persone nel manifestare i propri...

“Il prezzo”: quando il denaro pare una scusa

Eccoci dunque al Teatro Manzoni di Pistoia, che in questa ottobrina domenica si fa gremito. Non possiamo fare a meno di notare - è...

Cenerentola, o degli squassi dell’apparire

Il trionfo gutturale d'un napoletano arcaico e arcano avvolge il buio della sala: è una lingua di pasta granita, nulla accessibile, ieratica, quella dei cunti seicenteschi di Giovan Battista Basile. Narra La gatta cenerentola,...

La follia interna alle forme

Penultimo giorno del festival, ma non lasciamoci prendere dalla malinconia, d'altronde non ve ne è il tempo: ritmi serrati in questo sabato estremamente denso....

Dentro la testa di Willy

Chi scrive ha una predilezione per la grande drammaturgia americana del Novecento, Tennessee Williams, Eugene O’Neill, Arthur Miller: lo stile veemente e asciutto, la...

Dosare o meno la vaselina: questo il dilemma

Avevamo intravisto una prima, rapida e tagliente porzione di Thanks for vaselina a Lari, nell’andito sottostante il circolo ARCI che, durante il festival Collinarea,...

Come L’Oriana sul tetto che scotta affogò nel verde petrolio

Atmosfere che cercano di richiamare un lontano Hopper quelle volute da Arturo Cirillo per il suo secondo approccio alla decadenza borghese di Tennessee Williams. Una...

L’avvenire ormai quasi passato di Arturo Cirillo

C’è qualcosa di perfetto e raggelante nelle regie che Arturo Cirillo ha proposto negli anni, accerchiando, con abile rigore, classici e contemporanei, quasi a...