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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Camillo Olivetti: alle radici di un sogno, L. Curino (2017)

    Titolo: Camillo Olivetti: alle radici di un sogno

    di Laura Curino e Gabriele Vacis
    con Laura Curino
    regia Gabriele Vacis

    Olivetti è la storia di Camillo, il pioniere, l’inventore, l’anticonformista capriccioso e geniale che fonda, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere.
    Con l’aiuto di biografie, interviste, testi letterari (indispensabile è stata l’arguta descrizione che di lui fa Natalia Ginzburg in Lessico Familiare) ne sono stati ricostruiti la vita, le figure che gli ruotano attorno, l’ambiente e le imprese.
    Le voci narranti sono state poi affidate a due personaggi fondamentali della sua storia: la madre, Elvira Sacerdoti, e la moglie, Luisa Revel. Queste due donne, provenienti entrambe da una cultura di minoranza (ebrea la prima, valdese la seconda) sono state le protagoniste silenziose della formazione e della realizzazione e il sogno olivettiano. È sembrato giusto riportare la loro voce in primo piano, paradigma delle tante voci femminili che in quegli anni hanno costruito nell’ombra.
    È il racconto epico di un’avventura, e in quanto tale avvincente, pieno di colpi di scena, di prove da superare, di lotte, di amori, di eroi. La cosa più straordinaria è che è… tutto vero. In scena Laura Curino, tra le più straordinarie interpreti di teatro civile italiano, porta sul palco uno dei suoi cavalli di battaglia, per farci riflettere ed emozionare, raccontandoci com’è possibile fare impresa e investire sul capitale umano.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI