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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Cavalleria Rusticana/Un mari à la porte, P. Mascagni, J. Offenbach, Galli-Di Gangi-Giacomazzi

    Titolo: Cavalleria Rusticana/Un mari à la porte

    Maestro concertatore e direttore Valerio Galli
    regia Luigi Di Gangi/Ugo Giacomazzi
    scene Federica Parolini
    luci Luigi Biondi

    Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
    Maestro del Coro
    Lorenzo Fratini

    CAVALLERIA RUSTICANA
    Opera in un unico atto
    musica
    Pietro Mascagni
    libretto Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci

    Santuzza Alexia Voulgaridou
    Lola Marina Ogii
    Turiddu Angelo Villari
    Compar Alfio Devid Cecconi
    Mamma Lucia Elena Zilio

    UN MARI À LA PORTE
    operetta in un atto
    musica Jacques Offenbach
    libretto Alfred Delacour e Léon Morand

    Florestan Ducroquet Matteo Mezzaro
    Suzanne Marina Ogii
    Rosita Francesca Benitez

    CAVALLERIA RUSTICANA 
    Al concorso indetto dall’editore Sonzogno nel 1888, per un’opera in un atto unico, si classifica al primo posto il lavoro di un compositore ventenne di belle speranze: Cavalleria rusticana. Fin dal suo debutto, al Teatro Costanzi di Roma il 17 maggio 1890, l’opera di Mascagni si guadagna un meritato e strepitoso successo, complici un soggetto di grande attualità, l’omonima novella del Verga ridotta a libretto da Guido Menasci e Giovanni Targioni-Tozzetti, e una musica che, dalle arie dei protagonisti ai duetti, dal Preludio fino al celebre Intermezzo, è pervasa da una passionalità senza pari. Cavalleria rusticana è una storia di amori tormentati, passioni brucianti, gelosie e vendette che si conclude nel sangue nel giorno di Pasqua. Nel momento in cui la cristianità celebra il trionfo della vita sulla morte, per i protagonisti dell’opera non c’è posto per la redenzione o il perdono: solo una giustizia sommaria, in punta di coltello, avrà il potere di vendicare l’onore perduto e l’onta del tradimento.

    UN MARI À LA PORTE 
    Nell’anniversario che celebra i duecento anni dalla nascita dell’autore, l’operetta di Jacques Offenbach, Un mari à la porte, rappresenta il contraltare ironico e spensierato al dramma passionale di Mascagni. Considerato tra i padri del genere dell’operetta, avendone composte circa un centinaio, Offenbach è stato il cantore della joie de vivre nella Parigi del Secondo Impero ma anche il sardonico fustigatore dei vizi della sua società, parodiata nei suoi lavori. Un mari à la porte è una mini commedia degli equivoci: protagonista è un impresario di operette in fuga dai creditori e da un ufficiale giudiziario che si ritrova per sbaglio nella camera di una donna sposata, Suzanne. La conseguente serie di fraintendimenti e scene esilaranti è condita dalla brillante musica di Offenbach che si muove leggiadra a ritmo di valzer, come nel pezzo forte dell’operetta, il ‘Valse tyrolienne’ intonato da Suzanne.

    Dittico
    Cavalleria rusticana
    Opera in un unico atto
    Musica di Pietro Mascagni
    Libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci
    Prima rappresentazione: 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi, Roma

    Un mari à la porte
    Operetta in un atto
    Musica di Jacques Offenbach
    Libretto di Alfred Delacour e Léon Morand
    Prima rappresentazione: 22 giugno 1859 al Théâtre des Bouffes Parisiens, Parigi

    SGUARDAZZI/RECENSIONI