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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Il piacere dell’onestà, Pirandello-Cavani (2018)

    Titolo: Il piacere dell'onestà

    di Luigi Pirandello
    con Geppy Gleijeses Vanessa Gravina, Leandro Amato, Maximilian Nisi, Brunella De Feudis
    scene Leila Fteita
    costumi Lina Nerli Taviani
    luci Luigi Ascione
    assistente alla regia Marina Bianchi
    regia Liliana Cavani
    produzione Gitiesse Artisti riuniti
    in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana

    La differenza tra l’essere e l’apparire, tra la ‘maschera’ e chi siamo veramente.
    Dopo la felice esperienza di Filumena Marturano, Liliana Cavani torna a dirigere Geppy Gleijeses ne Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello. Con Vanessa Gravina.
    La società tiene a distanza gli onesti, ne ha paura: sono diversi e in quanto tali pericolosi, evidenziano le colpe e le mancanze delle cosiddette persone rispettabili, le cui maschere di onorabilità sono guardate con ammirazione e invidia.
    La parola ‘onestà’, di grande effetto al tempo di Pirandello, è diventata parola di lacerante significato in questa nostra travagliata epoca, svuotata ormai di ogni senso dallo sfrenato desiderio di apparire che domina sull’essere. In tale contesto, ‘il piacere dell’onestà’ è riservato ormai solo ai cittadini ‘normali’ che pagano le tasse, che rispettano le regole, ma che non ottengono fama e gloria, vengono anzi derisi e snobbati perché portatori di una sana onestà intellettuale, mentre tutt’intorno il mondo della mutevole e vacua apparenza dei notabili della politica sprofonda sempre più nella feccia dell’ipocrisia.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI