ARCHIVIO SPETTACOLI

    Le relazioni pericolose, E. Bucci (2019)

    04/07/2017 60 Festival dei 2 Mondi di Spoleto. Teatro Caio Melisso, spettacolo La Scorticata testo e regia di Emma Dante. Nella foto Salvatore D'Onofrio e Carmine Maringola

    Titolo: Le relazioni pericolose

    Dal romanzo omonimo di Choderlos de Laclos
    Con Elena Bucci, Marco Sgrosso Gaetano Colella
    Pcon ElenaProgetto ed elaborazione drammaturgica Elena Bucci e Marco Sgrosso
    Assistenza all’allestimento Nicoletta Fabbri, Sara Biasin
    Luci Loredana Oddone
    Drammaturgia del suono Raffaele Bassetti con la collaborazione di Franco Naddei
    Consulenza ai costumi Ursula Patzak
    Sarta Marta Benini
    Parrucche Denia Donati
    Collaborazione alle scene Carluccio Rossi
    Macchinismo e direzione di scenaViviana Rella
    Regia Elena Bucci
    Con la collaborazione di Marco Sgrosso
    Produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
    con la collaborazione artistica Le Belle Bandiere
    Durata 1 ora e 50 minuti
    Foto Marco Caselli Nirmal

    Le relazioni pericolose è la nuova elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso, artisti uniti da un lungo sodalizio nella compagnia teatrale Le Belle Bandiere. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo romanzo epistolare di Pierre-François Choderlos de Laclos, autore settecentesco a suo tempo celebre per lo scandalo generato dalla pubblicazione di questo romanzo, oggi considerato un classico della letteratura grazie alle sue riflessioni argute e amare sulla natura dei rapporti di potere, sulla volontà di potenza che si rivela alla fine fallimentare, producendo morte e follia.
    Una produzione CTB Centro Teatrale Bresciano con la collaborazione artistica Le Belle Bandiere.

    “È davvero una pericolosa tentazione, affrontare il romanzo epistolare di Laclos, generale, scrittore, inventore, giacobino, amico del Duca D’Orléans, segretario governativo per Danton, governatore sotto Napoleone, capace di danzare con la storia, con le arti e con tutti i poteri che si sono avvicendati in quel secolo straordinario.
    Siamo immersi in un gioco di specchi, falsari e finte chiavi, dove balenano verità sempre diverse, velate e disvelate dalle armi dell’intelligenza e dell’ironia più amara. Attraverso fiumi di lettere di personaggi affascinanti e crudeli, fidenti ed amorosi, ma sempre clamorosamente teatrali, si snoda l’abile strategia che rivela la matematica spietata dei rapporti e il mutevole duello tra vittima e carnefice, per arrivare, come in un meccanismo ad orologeria, alla grande esplosione finale.
    Merteuil e Valmont sono vampiri allo specchio, assetati di linfa vitale, arditi nelle mosse di un gioco al massacro, vigliacchi nell’esperire i sentimenti, paurosi di perdere il controllo, assediati dal desiderio di potere. Tourvel, Cécile e Danceny vengono evocati dalla voce dello stesso autore, usati, immolati, succhiati, svuotati. Lo stesso Laclos diventa protagonista e testimone dei segreti e delle esecuzioni, conosce e favorisce tutte le trame. Ma qualcosa sfugge alle strategie, l’ingranaggio si inceppa, gli specchi rimandano immagini inattese, si spezza il legame tra i complici.

    La mossa finale è sbagliata e il conto tra vincitori e vinti resta aperto.

    Quest’opera geniale, attraverso le storie di amore e sesso di qualche singolare individuo, traccia il ritratto di un’intera epoca alla vigilia di una rivoluzione che ha cambiato la storia, con le sue aperture al futuro, le sue trappole, le limpide utopie, le paure, la cecità.”

    Elena Bucci e Marco Sgrosso

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