ARCHIVIO SPETTACOLI

    L’empio punito, A. Melani, Ipata-Spirei (2019)

    Titolo: L'empio punito

    dramma per musica in tre atti
    di Alessandro Melani
    libretto Filippo Acciaiuoli e Giovanni Filippo Apolloni
    da El burlador de Sevilla di Tirso de Molina

    Acrimante Raffaele Pe
    Atamira Raffaella Milanesi
    Ipomene Roberta Invernizzi
    Bibi Giorgio Celenza
    Delfa Alberto Allegrezza

    e con i cantanti selezionati attraverso il bando “Accademia barocca”:
    Atrace Lorenzo Barbieri
    Cloridoro Federico Fiorio
    Proserpina Benedetta Gaggioli
    Niceste Piersilvio De Santis
    Corimbo Shakred Evron
    Tidemo Carlos Negrin Lopez 

    direttore Carlo Ipata

    regia Jacopo Spirei
    scene e costumi  Mauro Tinti
    disegno luci Fiammetta Baldiserri

    Orchestra Auser Musici

    Nuovo allestimento Teatro di Pisa
    coproduzione Teatro di Pisa, Associazione Teatrale Pistoiese – Centro di Produzione Teatrale

    Quattro anni fa, per il ciclo di ‘Opere da camera’, Carlo Ipata, insieme con Auser Musici, propose in prima esecuzione moderna assoluta una selezione da L’Empio punito, il dramma musicale in tre atti che, composto per il carnevale del 1669 dal pistoiese Alessandro Melani, il quarto di molti fratelli tutti musicisti, è noto per essere stata la prima opera in assoluto su Don Giovanni.
    Oggi è proprio L’Empio Punito nella sua intierezza ad inaugurare la Stagione Lirica del Teatro Verdi di Pisa.
    Commissionata al Melani – all’epoca giovane compositore alla sua prima importante esperienza teatrale – dalla famiglia Colonna (lo stesso nobile casato che l’anno prima aveva incaricato il fratello Jacopo della composizione de Il Girello), L’Empio punito è organizzato musicalmente nella classica successione di recitativi, ariosi e arie aperte, con numerosi duetti in cui i personaggi interagiscono tra di loro esponendo le opposte passioni. Il libretto era un riadattamento per le scene italiane de El burlador de Sevilla di Tirso da Molina ad opera di Filippo Acciaiuoli, uomo di teatro e spirito caustico e grottesco, mentre i versi furono scritti da Filippo Apolloni che, in perfetta concordanza d’intenti con l’Acciauoli, garantì alla vicenda un taglio scanzonato.
    Firma la regia di questo nuovo allestimento Jacopo Spirei, per oltre 15 anni allievo e assistente di Graham Vick ed oggi annoverato a livello internazionale fra i più talentuosi e innovativi registi d’opera.
    Affiancano gli interpreti principali i giovani cantanti appositamente selezionati attraverso il bando “Accademia barocca”.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI