ARCHIVIO SPETTACOLI

    LILA – A Symphony about Life and Death, Questorio (2019)

    Titolo: LILA - A Symphony about Life and Death

    ideazione e coreografia Stefano Questorio
    in collaborazione con 
    Spartaco Cortesi
    suono e composizioni musicali Spartaco Cortesi
    luci Diego Cinelli
    con Gloria Dorliguzzo, Davide Sportelli, Flora Vannini and Guests
    produzione ALDES e Associazione Culturale Dello Scompiglio con il contributo di MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del turismo – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo, Regione Toscana – Sistema Regionale dello Spettacolo

     

    In Oriente può capitare di sentir dire che “non muori, perché non sei mai nato”. Secondo alcune scuole filosofiche indiane infatti, nascita e morte non sono che “manifestazioni” che appaiono e scompaiono dalla tela di fondo da cui tutto emerge e in cui tutto si riassorbe. Nello shivaismo tantrico questa tela di fondo si chiama Coscienza e coincide con la divinità stessa, Shiva: la creazione e la distruzione non sono che il “gioco” (Lila, in sanscrito) di Shiva che danzando crea e distrugge il mondo manifesto, e lo fa appunto per “gioco”.

    Lila, presentato qui nella sua forma ancora embrionale, lungi dal riferirsi all’iconografia orientale e al suo esotismo, usa questa visione filosofica come scheletro, come ossatura che muove una sinfonia corale di corpi e azioni per creare una esperienza immersiva, un ambiente rarefatto e metafisico in bilico tra Artaud e la performance art. In definitiva è il tentativo di suscitare un sentimento di Pietas, riconsegnando il nascere ed il morire al mistero e alla sua (crudele) potenza incomprensibile.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI