ARCHIVIO SPETTACOLI

    Misura per misura, P. Valerio (2018)

    Titolo: Misura per misura

    di William Shakespeare
    traduzione Masolino d’Amico
    con Massimo Venturiello, Simone Toni, Marco Morellini, Francesco Grossi – iNuovi, Alessandro Baldinotti, Roberto Petruzzelli, Simone Faloppa, Luca Pedron – iNuovi, Camilla Diana, Federica Castellini, Federica Pizzutilo
    movimenti di scena Monica Codena
    scene e immagini Antonio Panzuto
    costumi Luigi Perego
    luci Nevio Cavina
    musiche Antonio Di Pofi
    aiuto regia Paola Degiuli
    direttore di scena Andrea Patron
    realizzazione scene Laboratorio della sezione attività Teatrali Comune di Rovigo
    realizzazioni costumi Sartoria Corso di Daniela Corso
    regia Paolo Valerio
    produzione Teatro Stabile Di Verona, Fondazione Teatro Della Toscana, Estate Teatrale Veronese

    Paolo Valerio dirige Massimo Venturiello in Misura per misura di William Shakespeare.
    Una commedia cupa e attuale, immersa nell’attrazione del male e nella fascinazione dell’ambiguo. In scena un mondo fuori di sesto, contagiato da un virus segreto che ammalia e ammorba la società e i rapporti.
    Una produzione Teatro Stabile di Verona, Fondazione Teatro della Toscana, Estate Teatrale Veronese.

    La carne è scoperta, i corpi nascosti ed esibiti con desiderio, come pazienti e modelle.
    Nel gioco macabro di Misura per misura, ogni personaggio segue una sua storia, tra superficialità e ipocrisia.
    La macchinazione e il travestimento sono i semplici inganni del testo, per raccontare il Sacro e il Rozzo del teatro elisabettiano, che diventano quelli del mondo di oggi, continuamente confusi e sovrapposti.
    Ed in questo circolo vizioso, il tempo presente e il tempo passato, forse presenti nel tempo futuro, segnano un mondo immobile, destinato a perdersi o a salvarsi.
    Questo malessere umano, oltre tutti i limiti possibili, oltre la farsa, oltre l’ironia, diventa gioia e dolore di un luogo immaginario ma così reale e vicino, dove la forza dell’amore e della bellezza silenziosa forse trionferanno sulla schiavitù della paura e dell’istinto.
    Per ritornare a sognare, nonostante tutto.

    Paolo Valerio

    SGUARDAZZI/RECENSIONI