Magnolfi di Prato: tre nuovi spettacoli nell’ambito di Cantiere Futuro

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Cantiere Futuro è il progetto promosso nel periodo luglio/settembre 2015 da Fondazione Toscana Spettacolo onlus e dalla Fondazione Teatro Metastasio per sostenere e accompagnare le giovani realtà emergenti (under 35) della scena regionale nella produzione e organizzazione di una nuova creazione teatrale, secondo il concetto di startup professionale. Con questo progetto, il circuito e il Metastasio vogliono contribuire al ricambio generazionale favorendo la visibilità, nei confronti del pubblico e dei media, di proposte progettuali innovative e di nuovi talenti e formazioni teatrali. La collaborazione tra le due Fondazioni ha garantito inoltre alle compagnie selezionate una attività di tutoraggio professionale per l’approfondimento delle competenze artistiche, tecniche e organizzative. Tra le 24 proposte pervenute, a seguito di un avviso pubblico, sono state selezionate Compagnia ZiBa (Prato) con È la pioggia che va, realizzato in collaborazione con il collettivo Troja di Stoccolma e frutto di un’indagine sui valori identitari che accomunano la vasta e differenziata “comunità europea”, Frequenze Alfa Teatro (Santa Maria a Monte, Pisa) con Interrail, fra teatro e musica su lingue e idiomi europei utilizzati come veicoli culturali, portatori di identità e memoria, Fabio Pagano e Cecilia Ventriglia (Ponsacco, Pisa) con Amor cortese, interessante occasione per riflettere sull’educazione sentimentale. Il Metastasio ha messo a disposizione di ciascun gruppo il Teatro Magnolfi di Prato per tre settimane nel primo semestre del 2016, per l’allestimento e le prove. Gli spettacoli prodotti, dopo la programmazione al Magnolfi, saranno presentati nei cartelloni dei teatri della Fondazione Toscana Spettacolo.

13-16 ottobre
È LA PIOGGIA CHE VA

drammaturgia collettiva Laura Belli, Lorenzo Torracchi, Marco Cupellari
con Laura Belli, Lorenzo Torracchi
regia MARCO CUPELLARI
luci e ambienti Chiara Nardi, Alessandro di Fraia
con il sostegno del Teatro Il Moderno di Agliana
e Centro Culturale La Gualchiera di Montemurlo

Il lavoro, che nasce in seno al macro-progetto What do you believe in?, è il frutto di un’indagine che la compagnia ha condotto sul territorio di Prato a cavallo tra il 2015 e il 2016. Il tema portante è quello della crisi dei valori e della perdita di riferimenti condivisi che pare aver investito non solo l’Europa, ma gran parte del cosiddetto Mondo Occidentale all’indomani della crisi economica. A partire da una serie di interviste fatte dagli attori ad alcune persone comuni, viene elaborata una drammaturgia originale attraverso la quale è possibile analizzare i rapporti di forza e di convivenza tra individuo e collettività. Il gioco che ne deriva apre scenari che portano ad un susseguirsi di domande che, come in un gioco di scatole cinesi, non trovano risposte univoche, ma danno vita ad una serie infinita di altre domande. Di quali risorse individuali e collettive disponiamo oggi? In cosa possono credere gli individui, ora che tutto sembra perduto? E se il valore condiviso tra gli individui fosse il dubbio e l’infinita possibilità?

20-23 ottobre
INTERRAIL

Concerto teatrale attraverso l’Europa

scritto e diretto da STEFANO FILIPPI
con Alice Casarosa, Greta Cassanelli, Carolina Cavallo,
Valentina Grigò, Ilaria Orselli, Irene Rametta

costumi forniti da Fondazione Cerratelli
musiche a cura di Frequenze Alfa, canzoni originali Valentina Grigò
con la collaborazione di Città del Teatro di Cascina

Per molti di noi il primo approccio alla conoscenza dell’Europa e delle sue molteplici culture è stato il mitico interrail: un biglietto aperto per tutti i treni d’Europa che ci ha condotto alla scoperta di paesi solo immaginati e, spesso, anche di noi stessi. Per molti, infatti, l’interrail è stato quasi un viaggio iniziatico, una soglia, attraverso la quale accedere alla vita adulta. Odori, colori, lingue e culture nuove, ma anche amori, avventure e musica. Attraverso la formula dello spettacolo-concerto, Frequenze Alfa Teatro, sarà possibile ripercorrere le tappe di un viaggio reale e immaginario attraverso il Vecchio Continente. Attraverso un turbillon di musiche e suggestioni, sei attrici ricreano attraverso un susseguirsi di immagini e suoni un collage di “cartoline” dall’Europa, come lo scorrere dei paesaggi dal finestrino di un treno, col desiderio di fare emergere, con leggerezza e ironia, il valore della diversità e la ricchezza delle culture differenti, senza perdere di vista le contraddizioni e le criticità di un’Europa in continua trasformazione e ricerca di identità.

27-30 ottobre
CORTE D’AMOR
di e con FABIO PAGANO e CECILIA VENTRIGLIA
musiche dal vivo Saverio Pandolfi
con il sostegno di CS376 (Cortona AR), Ass. Sosta Palmizi (Cortona AR), VerdeCoprente (TR), Corsia Of (Perugia), ALDES (Lucca), Teatro Stabile dell’Umbria, RadiceTimbrica Teatro (Legnano Mi), Teatro in Polvere (MI)

Punto di partenza del lavoro dei giovani danzatori Fabio Pagano e Cecilia Ventriglia, è il romanzo cavalleresco di Chrétien de Troyes Lancillotto o Il cavaliere della carretta, romanzo che, come tutte le opere ispirate ai temi dell’Amor cortese veniva letto ad alta voce nelle corti raffinate del XII e XIII secolo. I protagonisti di queste serate erano dame e cavalieri che venivano intrattenuti dalle incursioni dei giullari e dei trovatori, che accompagnavano la serata e divertivano i signori accorsi ad ascoltare le letture. Evocando queste suggestioni e attraverso un processo di rilettura storica, il duo di danzatori farà del pubblico in sala una nuova corte medievale che interagirà e si divertirà ad ascoltare le storie da loro raccontate. In scena un uomo e una donna interpreteranno personaggi romantici e grotteschi che si avvicenderanno come ospiti di corte, intessendo relazioni e pareri sull’amore che scardineranno ogni convenzione…

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