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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    12 baci sulla bocca, Gelardi-Di Mauro (2015)

    Titolo: 12 baci sulla bocca

    di Mario Gelardi
    regia Giuseppe Miale di Mauro
    con Francesco Di Leva, Stefano Meglio, Andrea Vellotti
    luci Ettore Nigro
    scene Roberta Mattera
    costumi Giovanna Napolitano
    aiuto regia Giuseppe Gaudino
    foto e progetto grafico Carmine Luin

    Compagnia Nest

    Napoli, anni ’70: mentre il paese è lacerato da un conflitto politico e sociale, Emilio, lavapiatti dai modi e dal linguaggio diretto, incontra Massimo, fratello “ripulito” del proprietario di un ristorante e in procinto di sposarsi. Emilio è ricchione ‑ non ci sono altri termini per indicare un omosessuale, nel capoluogo campano di quegli anni ‑ e riesce a smantellare il velo di ipocrisia con cui Massimo nasconde la propria sessualità. I loro incontri sono violenti al limite dello scontro fisico, e tuttavia quel rapporto così controverso rappresenta l’unico momento di vero sentimento nella loro vita. I due sono costretti a nascondersi: e in un ambiente in cui non è permessa alcuna diversità, saranno gli occhi di Antonio, fratello di Massimo, a scorgere nella profondità di un segreto celato. I problemi si risolvono in maniera spicciola, in un contesto di questo tipo, e uno come Massimo non può certamente essere un “ricchione di paese”.

    «Abbiamo pensato di ambientare questa storia negli anni settanta, per costruire un tessuto emotivo ancora più claustrofobico. 12 mesi che iniziano con la strage di piazza della loggia e terminano con la tragica morte di Pier Paolo Pasolini. Dopo il lavoro fatto con Gomorra, abbiamo voluto mettere a frutto la nostra esperienza in una storia di pura finzione. Una vicenda che parte dalla periferia della nostra terra, dove il tempo sembra essersi fermato, dove, al di la di una finto progressismo, ci sono ancora leggi sociali antiche».
    (Mario Gelardi e Giuseppe Miale Di Mauro)

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