ARCHIVIO SPETTACOLI

    Acquafuocofuochissimo, F. M. Laterza (2017)

    Titolo: Acquafuocofuochissimo
    Regia: Francesco Michele Laterza

    ideazione di Francesco Michele Laterza
    di e con  Simone Evangelisti, Francesco Michele Laterza, Fabio Pagano, Sandro Pivotti
    suono Danilo Valsecchi
    disegno luci Gianni Staropoli
    dramaturg Emanuela De Cecco
    supporto alla visione Isabella Mongelli
    produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio
    promosso e sostenuto da Anghiari Dance Hub
    realizzato con il sostegno di Sosta Palmizi e Kilowatt tutto l’anno, Corsia Of Perugia 
    vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori

    Acquafuocofuochissimo è una riflessione sulle modalità di costruzione e decostruzione di un’identità maschile.
    Nel titolo, la traduzione di una condizione sempre in bilico tra la vicinanza e la lontananza dallo stereotipo di una visione normalizzatrice e allo stesso tempo da una dimensione di intima percezione di se stessi.
    Se il gender non è che un effetto dell’intreccio delle rappresentazioni che emanano dai diversi meccanismi istituzionali e culturali, allora forse è possibile tradurlo in un dispositivo scenico di perpetuo attraversamento di nuclei performativi diversi per contenuto e forma linguistica.
    Lavoriamo con materiali ready-made, discorsi e gesti rubati alla realtà, personaggi fissati nella memoria dai tempi dell’infanzia, racconti personali, stralci di libri e giornali.
    Con l’intento di costruire una scrittura di scena aperta e in continuo divenire, basata su un’idea di collage che ci consenta di rimescolare liberamente gli elementi fino alle soglie dell’irreale e dell’assurdo. Entrare, uscire e strabordare a piacimento dai ruoli per sconsacrarli.
    E così rivelare la fragilità delle definizioni, la comicità e la tragicità delle costrizioni, la verità delle fughe e quello spazio di grande umanità tra l’essere e il voler apparire. Fluttuare su un filo sottile in bilico tra verità e rappresentazione, definizione e in-definizione, azione e contemplazione per ri-tracciare ed esorcizzare con libertà i confini della nostra identità.
    (Francesco Michele Laterza)

    SGUARDAZZI/RECENSIONI