ARCHIVIO SPETTACOLI

    Amleto a Gerusalemme, Paolini-Vacis (2015)

    Titolo: Amleto a Gerusalemme

    di Gabriele Vacis e Marco Paolini
    con Marco Paolini
    e con (in ordine alfabetico) Alaa Abu Gharbieh, Ivan Azazian, Mohammad Basha, Giuseppe Fabris, Nidal Jouba, Anwar Odeh, Bahaa Sous, Matteo Volpengo
    regia Gabriele Vacis
    scenofonia, luminismi, stile Roberto Tarasco
    video e foto di scena Indyca
    assistente alla regia Marianna Bianchetti
    Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

    Hamlet in Jerusalem è un progetto di Gabriele Vacis e Marco Paolini che ha radici molto lontane, così come la loro amicizia e collaborazione artistica. Un’idea che nasce nel 2008 a Gerusalemme, al Palestinian National Theatre di Gerusalemme Est, sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri Italiano e della Cooperazione per lo Sviluppo: una scuola di recitazione per ragazzi palestinesi, la cui voglia di lavorare in teatro è più forte delle difficoltà di attraversare ogni giorno check point e pregiudizi sociali. L’anno successivo il laboratorio prosegue in Italia, dove i ragazzi lavorano anche con Laura Curino, Emma Dante, Valerio Binasco, Alessandro Baricco e Roberto Tarasco. La scuola TAM (Theatre and Multimedia Arts) ha presentato esiti del proprio lavoro alla Biennale di Venezia, al Teatro Valle di Roma e alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Nucleo fondamentale della didattica che Vacis mette in opera è la Schiera, un processo che unisce movimento e attenzione che da tempo è alla base dei lavori del regista: «Schiera – spiega Vacis – è l’esercizio che sto elaborando da molti anni. Insegna a vedere quello che si guarda e ad ascoltare quello che si sente. Saper vedere, sapere ascoltare, è necessario per un attore che voglia essere autore della propria presenza in scena». E la chiave per poter ascoltare e realizzare un percorso teatrale è partire dall’Amleto di Shakespeare, dalla consapevolezza che in esso si scorgono tutte le sfaccettature della vita, complicate dalle esperienze di chi vive in Palestina: i riti di passaggio, il rapporto uomo/donna, il conflitto con la famiglia, le generazioni a confronto, la rabbia, la pazzia, l’amore.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI