ARCHIVIO SPETTACOLI
Bepi, M.Azzurrini-F.Bottai (2019)
Titolo: Bepi. Vita, fisime e batticuori di Giuseppe Viviani, pittore e arsellaio
di e con Marco Azzurrini e Francesco Bottai
musiche e canzoni originali Francesco Bottai
produzione I Sacchi di Sabbia
con la collaborazione del Museo della Grafica di Pisa e il sostegno della Regione Toscana.
In un giorno d’aprile del 1953, Bepi, così lo chiamavano i veri amici, lasciò, per la prima volta in vita sua, i suoi amati scogli di Marina di Pisa. Era ormai un ultracinquantenne. Spinto dall’amico del cuore, lo scrittore Piero Chiara, si avventurò prima a Luino e a Varese, poi a Locarno, poi addirittura a Parigi.
«Prima pelchè a quaini sèmo bassi, e po’ pelch’e’ Pisani ‘un c’enn’adatti per anda’ per er mondo a strapazzassi”. Questi versi di Renato Fucini, forse, esprimono meglio di qualunque dato biografico, l’indole dell’artista.
Giuseppe Viviani, meraviglioso pittore e incisore, raggiunse la fama nazionale solo nel dopoguerra, quando ebbe la cattedra all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, cattedra in precedenza affidata a Giovanni Fattori.
Si racconta così, con ironia e leggerezza, quel viaggio di Viviani, le sue fisime appunto, le sue manie, le sue contraddizioni e il suo essere timido come i bovi, questa la definizione che egli stesso dava di sé, ma anche i suoi slanci artistici e umani.
«Uno che più lo conosci e più gli devi vole’ bene».