ARCHIVIO SPETTACOLI
Dei Crinali, Manfredi Perego – Tir Danza (2015)
Titolo: Dei Crinali
Dei Crinali narra un paesaggio che porta alla sospensione, alla ricaduta, al tentativo perenne di mutare, senza mettere nessuna parola “fine” alla sua esplorazione.
Dei Crinali prosegue Grafiche del silenzio (vincitore Premio Equilibrio 2014), come ricerca di un corpo capace di mutare a seconda dei paesaggi fisici ed emotivi che incontra. Il tema del silenzio e della sospensione, un corpo che combatte per raggiungere l’orizzonte pur sapendo che ne dovrà discendere. Sospensione e orizzonte come punti di silenzioso frastuono emotivo. I tre danzatori sono un paesaggio umano e naturale. Intenti di innalzamento, sconfitte, la ricerca di un orizzonte interno, paesaggio finale per capire e lasciar andare l’ultima nebbia interna.
Il lavoro interpreta in termini coreografici e suggestivi il tema lanciato dal titolo, indagando il movimento nei principi che si ispirano all’ascensione e all’innalzamento. Il corpo viene inevitabilmente sconfitto nelle sue cadute, ma il suo destino è quello di essere l’orizzonte silenzioso tra due dimensioni, nell’accompagnare, dividere, elevare, sospendere, e quindi molto umanamente “tentare”. Una impossibile definitiva sospensione, dove gravido di sensazioni emotive, il corpo si scuote nella carne e nell’anima, narrando un paesaggio che porta al tentativo perenne di mutare, senza poter mettere fine alla sua esplorazione.