ARCHIVIO SPETTACOLI

    La dodicesima notte, C. Cecchi (2014-15)

    Titolo: La dodicesima notte
    Regia: Carlo Cecchi

    di William Shakespeare
    traduzione Patrizia Cavalli
    regia Carlo Cecchi
    musiche di scena Nicola Piovani
    scena Sergio Tramonti
    costumi Nanà Cecchi
    disegno luci Paolo Manti

    ORSINO, Duca d’Illiria Remo Stella
    VALENTINO, Gentiluomo al servizio del Duca Giuliano Scarpinato
    UFFICIALE al servizio del Duca Rino Marino

    VIOLA, poi travestita da CESARIO  Eugenia Costantini
    SEBASTIANO, suo fratello gemello Davide Giordano
    CAPITANO della nave naufragata Rino Marino
    ANTONIO, altro capitano di mare, amico di Sebastiano Federico Brugnone

    OLIVIA, Contessa Barbara Ronchi
    MARIA, sua cameriera personale Antonia Truppo
    SIR TOBY, zio di Olivia Tommaso Ragno
    SIR ANDREW, protetto di Sir Toby Loris Fabiani
    MALVOLIO, maggiordomo di Olivia Carlo Cecchi
    FABIAN, al servizio di Olivia Giuliano Scarpinato
    FESTE, buffone di Olivia Dario Iubatti

    musicisti
    Luigi Lombardi d’Aquino tastiere e direzione musicale
    Ivan Gambini strumenti a percussione
    Alessio Mancini flauti e chitarra

    assistente alla regia Dario Iubatti
    assistente alla scena Sandra Viktoria Müller
    direttore tecnico dell’allestimento Roberto Bivona
    tecnico luci Camilla Piccioni
    macchinista Edoardo Romagnoli
    sarta Marianna Peruzzo
    amministratore di compagnia Francesca Leone
    direttore di produzione Marta Morico
    comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo
    produzione MARCHE TEATRO
    in collaborazione con Estate Teatrale Veronese

    Carlo Cecchi torna a Shakespeare per misurarsi con La dodicesima notte, una commedia corale fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere. Il testo shakespeariano, esaltato dalla traduzione della poetessa Patrizia Cavalli, dalle musiche di Nicola Piovani e dai sontuosi costumi di Nanà Cecchi, permetterà ancora una volta al regista, anche interprete nelle vesti di Malvolio, di orchestrare un gioco attoriale straordinario, lavorando sulla stilizzazione e sull’essenza dei personaggi attraverso quella maestria che ha fatto di lui il più moderno tra i grandi registi-interpreti del teatro italiano.
    “Shakespeare è il Teatro assoluto. Un’attualità che va al di là dell’attualità. È talmente universale Shakespeare… che quasi miracolosamente, diventa sempre, immediatamente, Teatro”. (Carlo Cecchi)

    SGUARDAZZI/RECENSIONI