ARCHIVIO SPETTACOLI

    Dracmatica, Dominici (2016)

    Titolo: Dracmatica

    scritto e diretto da Emiliano Dominici
    con Alessandra Falca e Marina Mulopulos
    produzione Teatro Spezzato duemilasedici

    In un futuro imprecisato, in un paese in piena crisi, due sorelle di origine greca, Alexandra e Marina, passano il tempo nel loro misero appartamento a parlare del più e del meno. Leggendo riviste, giocando a carte, facendo ginnastica, rivangando il loro passato di artiste del varietà, le due intrecciano discorsi che spaziano dalla cultura pop alla filosofia e ricostruiscono a pezzi e bocconi il loro confuso passato, in particolare la relazione col fratello minore Demetrio, partito molti anni prima. Il tempo che passa, l’abbandono, l’attesa, la solitudine, l’illusione, la morte, la speranza, tutto si mischia in un testo a metà strada tra un dramma beckettiano e una commedia di Almodovar. Ma come distinguere ciò che è reale da ciò non lo è? “Qualcuno dirà è facile”, sussurra Alexandra in uno dei suoi momenti di introspezione, “ma questo qualcuno, credendo di sapere cos’è il reale, ignora il non reale, e dunque la sua nozione di reale è alterata, non è più affidabile”. E lo spettatore è sfidato, in ogni quadro che compone lo spettacolo, a fare le proprie inferenze per distinguere ciò che è vero da ciò che è immaginato, in un vortice di parole e citazioni che le due hanno accumulato nel corso della vita. Dracmatica è un lavoro incentrato sullo scorrere inesorabile del tempo, con rimandi alla cultura e all’attualità di due paesi, l’Italia e la Grecia, immaginati in un futuro distopico, dopo un fantomatico crollo delle borse e l’avvento di una società crudele e spietata, dove le uniche armi di difesa rimangono la riflessione e l’ironia. Si ride, infatti, del destino di queste sorelle, ma è un riso amaro, cattivo, che ci fa riflettere sulla nostra fragile condizione di esseri umani, alle prese con una società sempre più difficile da comprendere.

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