ARCHIVIO SPETTACOLI

    Eneide di Krypton, G. Cauteruccio (2015)

    Titolo: Eneide di Krypton
    Regia: Giancarlo Cauteruccio

    Un nuovo canto
    scritto e diretto da
    Giancarlo Cauteruccio
    musiche LITFIBA – BEAU GESTE
    eseguite da Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli
    con Giancarlo Cauteruccio
    voce off Ginevra Di Marco
    corpi in video Massimo Bevilacqua e Claudia Fossi
    progetto scenico e allestimenti Loris Giancola
    elaborazioni digital-video Alessio Bianciardi e Stefano Fomasi
    progetto luci Mariano De Tassis
    costumi Massimo Bevilacqua
    ricerca dei testi e collaborazione alla traduzione AnnaGiusi Lufrano
    ingegnere del suono Andrea Salvadori/Studio Funambulo
    nell’apparato visuale sono stati utilizzati frammenti dalle immagini create da Alfredo Pirri per ENEIDE 1983
    produzione Teatro Studio Krypton

    Trent’anni fa Eneide dei Krypton, con le musiche originali dei Litfiba, fu uno spettacolo cult che generò una rivoluzione estetica ed ebbe un ruolo centrale nelle trasformazioni della ricerca teatrale. Il nostro teatro fu, allora, tra i primi a ospitarne la tournée, a metà dicembre del 1983, accettando la sfida della totale antitesi fra uno spazio ottocentesco tradizionale e uno spettacolo assolutamente innovativo. Gli spettatori assistettero alla rappresentazione multimediale di un poema epico, dove l’elemento narrativo della luce e il tratto stilizzato dei performer rendevano un’immagine sfolgorante del nuovo teatro italiano.
    Con questa Eneide di Krypton –  un nuovo canto, Giancarlo Cauteruccio riporta dunque sul palcoscenico un pezzo di storia del teatro italiano, un appuntamento a cui non abbiamo voluto mancare.
    Quella forte intuizione di trent’anni fa di dar corpo alla nuova spettacolarità attraverso un racconto antico, ritrova oggi la stimolante collaborazione dei musicisti Maroccolo, Aiazzi e Magnelli che insieme a Cauteruccio ridanno vita a un’opera totale. È uno spettacolo completamente nuovo, che si arricchisce dell’esperienza maturata dagli artisti, del mutato punto di vista, delle nuove possibilità tecnologiche e non ultimo di un senso critico verso i linguaggi e verso il sistema delle arti.
    Questo nuovo esperimento si è fondato anche sulla partecipazione diretta del pubblico, che lo ha sostenuto rispondendo in maniera strabiliante al progetto di crowdfunding lanciato sul sito musicraiser.com

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