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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Farfalle, Compagnia TPO (2014)

    Titolo: Farfalle

    Compagnia TPO – in coproduzione con Teatro Metastasio Stabile della Toscana
    direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturini
    coreografia Anna Balducci, Piero Leccese
    danza per due interpreti
    visual design Elsa Mersi
    sound design Spartaco Cortesi
    computer engineering Rossano Monti
    voce fuori campo Caterina Poggesi
    costumi Loretta Mugnai
    oggetti Valerio Calonego, Livia Cortesi, Gregory Petitqueux
    collaborazione ai testi Stefania Zampiga
    organizzazione Valentina Martini, Francesca Nunziati, Chiara Saponari

    Osserva una farfalla. Il movimento del volo e il battere delle ali assomiglia ad un pennello che dipinge nell’aria, ma sembra anche una danza. Questa danza divertente certe volte dura un solo giorno, tutto accade dall’alba al tramonto. Ecco, guarda, c’è un paesaggio, un uovo, una larva, un bruco, una farfalla, tante farfalle, sono bellissime, colorate, volano nel vento, ti sussurrano nell’orecchio, sono ballerine che dipingono nell’aria con le loro grandi ali.

    La scena, composta da immagini proiettate su leggerissimi teli, avvolge gli spettatori e li immerge in un ambiente immaginario e naturale allo stesso tempo: una casina delle farfalle. All’interno di questo spazio i bambini sono invitati ad entrare e giocare con due danzatori per scoprire insieme un fenomeno affascinante come quello della lenta metamorfosi di una crisalide in farfalla.

    Teatro visivo, emozionante, immersivo: negli spettacoli del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco. Danzatori, performer e il pubblico stesso interagiscono insieme esplorando nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura. Il lavoro della Compagnia TPO è frutto della collaborazione di un team poliedrico e affiatato di autori provenienti da diverse discipline delle arti visive e performative. Gli spettacoli prodotti si caratterizzano per l’uso di proiezioni di grande formato, la creazione di ambienti teatrali immersivi e l’impiego di tecnologie interattive alcune delle quali specificatamente sviluppate dalla compagnia per i propri spettacoli.

    Lo spazio scenico è concepito come ambiente dinamico e reattivo in grado di coinvolgere il pubblico in azioni individuali o di gruppo: è infatti dotato di sensori (touch pad, videocamere e microfoni), che permettono sia ai performer che al pubblico di modulare suoni o interagire con le immagini attraverso il movimento o la voce. Grazie a queste tecnologie vengono creati ambienti teatrali “sensibili” dove i bambini possono esplorare lo spazio e scoprire così che questo risponde in un “certo modo” alle loro azioni; si crea quindi una relazione attiva tra loro e la scena, una forma di dialogo con spazio, forme e suoni, che diventa esperienza artistica. Negli spettacoli del TPO il ruolo dei performer assume una valenza particolare: grazie agli effetti interattivi i danzatori “dipingono” e “suonano” in scena usando il corpo o il movimento ma soprattutto invitano i bambini ad esplorare lo spazio con un approccio teatrale che privilegia l’uso del corpo e dello sguardo.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI