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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Forbici & Follia, M. Rampoldi (2015)

    Titolo: Forbici & Follia

    versione italiana Marco Rampoldi

    Con Roberto Ciufoli, Milena Miconi, Max Pisu, Barbara Terrinonie

    con la partecipazione straordinaria di Nino Formicola e Ninì Salerno

    allestimento originale di Bruce Jordan & Marilyn Abrams

    Scene Alessandro Chiti

    Disegno Luci Alessandro Iacoangeli

    ideazione costumi Adele Bargilli

    RegiaMarco Rampoldi

    Una Produzionea ArtistiAssociati in collaborazione con Artù Produzioni

    durata I atto 75 minuti – intervallo – II atto 45 minuti

     

    L’unico spettacolo interattivo in cui il pubblico è il vero protagonista e decide chi è il colpevole. Ogni sera un finale diverso scelto dal pubblico in sala: lo spettacolo che vedrete più di una volta! 

    La nuova edizione di “Forbici & Follia” è piena di sorprese, a cominciare da un cast assolutamente stellare e divertente che vede per la prima volta insieme attori come Max Pisu, Roberto Ciufoli, Nini Salerno, Milena Miconi e Nino Formicola per un unico grande e irresistibile spettacolo che sorprenderà e conquisterà le platee italiane: una squadra che siamo certi renderà ancora più scoppiettante la commedia che per la prima volta rompe la quarta parete immaginaria per coinvolgere il pubblico nell’indagine più pazza e sorprendente della prossima stagione teatrale.
    Uno spettacolo sapientemente orchestrato dalla mano del regista Marco Rampoldi che, dopo i successi di “Nudi e crudi” di Bennet e “Terribilmente Divagante”, si cimenta con un genere innovativo e nello stesso tempo interattivo.
    “Scherenschnitt”, termine che indica l’arte del ritagliare la carta con le forbici, è un testo scritto dallo psicologo svizzero Paul Portner, molto interessato ai processi di interpretazione della realtà. Era nato come dramma interattivo, ma molto serio ed intenso – diventava tuttavia spesso comico dal momento in cui gli spettatori, in qualità di “testimoni” cominciavano ad interagire con la storia.
    Nel 1976, Bruce Jordan e Marylin Abrams (ideatori e produttori di numerosi allestimenti, dopo un inizio come insegnanti e attori amatoriali), acquistarono i diritti dell’opera e la riscrissero in forma di commedia, arricchendo continuamente il testo con battute e riferimenti all’attualità e improvvisazione. Questa commedia è entrata nel Guinness dei Primati, avendo battuto tutti i record di “tenitura” in numerose città degli Stati Uniti. L’azione si svolge all’interno del salone di parrucchieri “Forbici Follia”. Scenografie, personale del teatro, ambientazione: tutto concorre a ricreare l’atmosfera assolutamente realistica dell’azione che si svolge qui e ora.
    Il primo atto vede, infatti, lo svolgersi dei fatti proprio come se stessero accadendo in ‘quel’ momento e in ‘quel’ luogo: un parrucchiere gay, una sciampista di periferia, un sedicente antiquario e una cliente dell’alta borghesia si incontrano nel salone, commentando le notizie del giorno e si apprestano a trascorrere una giornata assolutamente di routine.
    Ma qualcosa accade e rompe questa abitudine. Al piano di sopra del salone avviene un terribile delitto: un commissario e un agente speciale della Polizia, per condurre le indagini e ricostruire la scena del delitto, chiedono l’intervento dei testimoni oculari.
    Il pubblico presente si trasforma così nell’autentico protagonista della vicenda. A luci di sala accese, gli spettatori – unici testimoni oculari del delitto – dovranno rispondere alle domande del commissario, testimoniare su quanto visto, dire la propria, fare a loro volta domande e alla fine decidere chi è l’assassino.

    Un finale che viene deciso ogni sera dal pubblico in sala: una grande prova per gli attori impegnati in un copione mai definitivo. Uno spettacolo mai uguale a se stesso che spinge lo spettatore a tornare a vederlo più volte

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