ARCHIVIO SPETTACOLI
From A to B via C, A. Bachzetsis (2016)
Titolo: From A to B via C
concetto e coreografia Alexandra Bachzetsis
performance e realizzazione Alexandra Bachzetsis, Anne Pajunen, Gabriel Schenker
curatore della ricerca Hendrik Folkerts
suono Tobias Koch in collaborazione con Dan Solbach
direttore tecnic Patrik Rimann
costumi Cosima Gadient
assistente alla produzione Mali Thüler
communication design, fotografia e montaggio in collaborazione con Julia Born, Gina Folly, Mirjam Laura Leonardi
produzione association All Exclusive
direttore della produzione Anna Geering
con il supporto di Kooperative Fördervereinbarung: Stadt Zürich, Kanton Basel-Landschaft, Kanton Basel-Stadt, Pro Helvetia-Schweizer Kulturstiftung, Stanley Thomas Johnson Foundation, Roldenfund, Fluxum Foundation and Oertli-Stiftung
commissionato e sviluppato in collaborazione con Tate Modern, London, Biennial of Moving Images, Geneva and Fundatión Jumex Arte Contemporáneo, Mexico City
Lo spettacolo “From A to B via C” è centrato su una immagine del virtuosismo, ripresa dalla interpretazione determinante della Venere allo specchio (1599-1600) di Diego Velazquez, ma piuttosto che una Venere nuda che ci ammira di rimando in uno specchio sorretto dal suo Amor familiare, Alexandra Bachzetsis compone una scena complessa nella quale nudità, movimento, sguardo e riflesso sono considerate azioni che vengono trasposte da un corpo in un altro. Bachzetsis rimuove lo specchio, ma il suo effetto rimane. Da ciò, entriamo in una dimensione di allenamento e istruzione. Se vogliamo imparare complicati passi di danza, seguendo un tutorial online sulla coreografia di Beyoncé o esprimendoci in qualsiasi tipo di linguaggio che ci sembri adatto – sembra facile diventare chiunque vogliamo essere. “From A to B via C” segue una traiettoria di punti didattici che riflettono sul nostro comune desiderio di appartenere di comunicare e includere la nostra stessa identità.
In quei momenti tra la dimostrazione virtuosistica e la banale istruzione, possiamo forse ritrovarci a guardare indietro alla Venere, bramosi di diventare lei.
(Hendrik Folkerts)