ARCHIVIO SPETTACOLI

    Gl’innamorati, Goldoni/Lorenzi (2014)

    Titolo: Gl'innamorati
    Regia: Marco Lorenzi

    di Carlo Goldoni
    con Nello Mascia,
    e con Lorenzo Bartoli, Fabio Bisogni, Barbara Mazzi, Maddalena Monti, Raffaele Musella
    regia Marco Lorenzi
    scene e costumi Gaia Moltedo
    disegno luci Monica Olivieri
    musiche originali Davide Arneodo (Marlene Kuntz)
    movimenti scenici Daniela Paci
    assistente alla regia Alba porto
    foto di scena Tiziana Lorenzi
    Fondazione del Teatro Stabile di Torino / Il Mulino di Amleto
    progetto realizzato con il contributo della Città di Torino, della Provincia di Torino
    con il sostegno di Sistema Teatro Torino e Provincia
    con la collaborazione di Teatro Marenco di Ceva

    «La storia de Gl’Innamorati – scrive Marco Lorenzi – si svolge per intero in un luogo solo, chiuso, un po’ claustrofobico e un po’ decadente che Goldoni chiama «la stanza commune di una casa piuttosto strana». Lo sguardo di Goldoni entra in questa casa con tenerezza e umanità e ci regala l’affresco stupendo di una società in piena crisi economica e di valori. Nessuno dei personaggi sembra accorgersi del baratro verso il quale il mondo al di fuori di quella stanza sta correndo. In tutto questo, l’amore tormentato e immaturo di Eugenia e Fulgenzio rappresenta la speranza, la vitalità e la possibilità che, nonostante tutto, un futuro sia possibile. Per questo ho scelto di mettere al centro del nostro allestimento non solo i due innamorati, ma anche lo spazio dove dovranno lottare (soprattutto contro se stessi) per costruire tutta questa “Grande Bellezza”!».

    Dopo aver affrontato Doppio Inganno, Il Mulino di Amleto torna nella stagione del Teatro Stabile di Torino portando in scena Gl’innamorati di Carlo Goldoni, un’importante sfida per la giovane compagnia. Il Mulino di Amleto nasce nel 2009 da un gruppo di giovani attori diplomati presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino e per questa produzione vede la prestigiosa collaborazione e interpretazione di Nello Mascia.

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