Hanno sparato a Maria!, G. Cauteruccio (2015)

Titolo: Hanno sparato a Maria!
Regia: Giancarlo Cauteruccio

di Giuliano Compagno
con Patrizia Schiavo
Regia Giancarlo Cauteruccio
Produzione Teatro Studio Krypton
in collaborazione con la Consigliera di parità

Maria Plozner Mentil ha 32 anni, quattro figli e un marito al fronte, sul Carso. Ha visto donne impegnate sui monti carnici, le ha notate una certa Alba mentre si caricavano in spalla sporte da quaranta chilogrammi da portare su, ai soldati. Cibo, vestiti, munizioni, medicine per quei giovani, strangolati dal freddo e dalla nostalgia. Una mattina si presenta al comando e si arruola. Per mesi sale e ridiscende la montagna. Anche Maria ora è una “portatrice carnica”. Il 15 febbraio del 1916, Maria sta riposando assieme all’amica Rosalia quando un cecchino austriaco le tira un colpo. La trasportano all’ospedale di Paluzza ma il giorno dopo muore. Hanno sparato a Maria! Da Timau a valle non corre altra voce. Il funerale è celebrato con gli onori militari. Circa vent’anni dopo il corpo sarà trasferito nel cimitero di guerra di Timau e in seguito nell’Ossario accanto ai resti di tantissimi soldati caduti sul fronte.