ARCHIVIO SPETTACOLI

    Hidden Body Déclinaison, AToU | Anan Atoyama (2017)

    Titolo: Hidden Body Déclinaison

    coreografia Anan Atoyama
    interpretazione Anan Atoyama, Shaula Cambazzu, Francesca Cinalli, Charles Ngombengombe
    musiche originali Keiji Haino
    coproduzione Centre Charlie Chaplin di Vaulx-en-Velin
    con il sostegno di SPEDIDAM
    partner Ramdam, un centre d’art/Cie Maguy Marin (FR); CDC Atelier de Paris/Carolyn Carlson (FR); Association Danse Dense (FR); Le Regard du Cygne (FR); CND Pantin (FR); CSC Garage Nardini; Spazio K/Kinkaleri; Giardino Chiuso; Cantieri Teatrali Koreja; Kazuo Ohno Dance Studio (JP)
    Spettacolo presentato nell’ambito de La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem Copie Privée, della Commissione europea (Europa Creativa) e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Afam (MIUR – Afam)

    Con Hidden Body Anan Atoyama rende omaggio a Kazuo Ohno, traducendo a noi contemporanei la sua visione della danza.
    La coreografa giapponese ritiene che Kazuo Ohno avesse la capacità di collegare il suo gesto all’universale attraverso le emozioni personali, accettando i molteplici colori di se stesso e traducendoli in molteplici modi di essere, come se il suo corpo contenesse l’Universo.
    Con i suoi danzatori, di origini culturali diverse, Atoyama approfondisce le connessioni tra la loro memoria e il loro corpo affinché rivivano ogni momento con un’energia autentica. Attingendo alle loro identità e alle loro diversità, Hidden Bodyfiorisce nell’effimero dell’esistenza.
    La coreografa collabora con il compositore e musicista Keiji Haino che ha assistito alla prima de La Argentina di Kazuo Ohno e ha lavorato con lui. Il loro dialogo artistico per Hidden Body promette un’esperienza composta da multistrati d’immaginazione, di sensazioni visive e uditive.

    Coreografa e danzatrice, Anan Atoyama, nata a Fukuoka (Giappone), dopo un’infanzia plasmata dalla danza classica, lascia il suo paese per studiare psicologia negli Stati Uniti. In questi anni scopre la danza moderna e si stabilisce a New York, formandosi alla Alvin Ailey School, alla Trisha Brown Company e alla Cunningham School. Nel 2004 lavora per una produzione al Theater derKlänge in Germania, prima di intraprendere un periodo di due anni come coreografa e insegnante di danza presso i Conservatoires Régionaux de Musique et de Danse di Mahdia e di Monastir (Tunisia).
    Nel 2007, in occasione del Festival Dance Hakushu, organizzato da Min Tanaka, presenta il suo solo Dai-Chi. Nel 2008 si stabilisce in Francia, a Lione, e fonda la Compagnia AToU, continuando parallelamente a portare avanti progetti internazionali.
    Dal 2012 AToU è compagnia residente al Centre Charlie Chaplin di Vaulx-en-Velin.
    Anan Atoyama intreccia la creazione coreografica con altre discipline artistiche, quali la musica, il teatro, le nuove arti tecnologiche. Per molte delle sue creazioni, tra cui WelCOME, SHiNMu, Mille Oasis e Love Me Softly / Kill Me Tender, collabora con artisti di orizzonti diversi. È impegnata anche nella creazione di progetti partecipativi e innovativi indirizzati a un pubblico diverso, come nel caso di “TransForme” e del Defilé alla Biennale della Danza 2016 di Lione.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI