ARCHIVIO SPETTACOLI

    Ite missa est, J. P. Pearson (2019)

    Titolo: Ite missa est

    di e con Mauro Monni e Andrea Mitri
    regia Jean Philippe Pearson
    scenografia Francesca Leoni
    disegno luci Claudio Fornai
    video Jean Philippe Pearson

    Produzione ATTO DUE / SINE QUA NON

    Un sacerdote che dice messa ed un uomo con una valigia. Un omelia che si trasforma in accusa e i ricordi che affiorano durante un viaggio. Due storie apparentemente distanti, come quelle che i due uomini raccontano. Una è quella dello IOR , la banca vaticana, a partire dalla sua fondazione , all’indomani dei Patti Lateranensi, fino al 1986 , al termine dello scandalo che coinvolse Marcinkus, Gelli , Sindona e Calvi. L’altra è quella dei mondiali di calcio in Argentina nel ’78, sotto la dittatura di Videla, conclusasi con la vittoria dell’Argentina, tra partite comprate e arbitraggi compiacenti.

    Volti , nomi e fatti che riaffiorano dal passato, per scoprire che il legame tra i due eventi non è poi così labile e che il potere agisce sempre per il suo tornaconto.

    Un personaggio inventato, Don Dario, che nella sua ultima omelia, racconta fatti circostanziati e dimostrati sulla storia vaticana ed un personaggio realmente esistito , Jorge Carrascosa, che riportando la cronaca dei Mondiali racconta di una dittatura e della sua rinuncia ad essere il capitano di quella Nazionale.

    Due personaggi apparentemente distanti ed un’amicizia inventata per raccontare fatti veri che cominciano a diventare distanti, e che è meglio ricordare, anche in parte per capire di più del nostro presente.

    In “Ite Missa Est” Mauro Monni ed Andrea Mitri, propongono due monologhi che, grazie alla regia “cinematografica” di Jean Philippe Pearson , si intrecciano sempre di più, finendo in fin dei conti a raccontare la storia di una scelta comune.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI