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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Kibou ga doutoka, M. Takahashi (2015)

    Titolo: Kibou ga doutoka

    coreografia e interpretazione: Moto Takahashi
    con il sostegno della Fondation Franco-Japonaise Sasakawa
    Note di regia: Errando in una notte silenziosa
    Senza viaggiare da nessuna parte
    Giro, giro, giro e giro come una piccola luna
    Degli anelli di Saturno
    Sono qui a lungo
    le grand bleu
    Leggermente cambiato

    Kibou in giapponese significa “sperare”. Non posso dire con certezza se la speranza esiste o meno, ma sembra che da qualche parte in me ci sia un sentimento di attesa. Se quel sottile sentimento sparisse, sparirebbe anche la mia esistenza.
    Questo pezzo parla del mio essere, del mondo che potrebbe rimanere senza di me, della presenza dei miei compagni e della solitudine che non riuscirò mai a sfuggire.
    Kibou mi riporta indietro su quello che è stato già perso.
    Moto Takahashi

    Moto Takahashi, giapponese, studia balletto fin da piccolissima e debutta come coreografa durante gli anni dell’università. Nel 2011 entra a far parte della compagnia Electrock stairs di Tokyo, diretta da Kentaro!!, con cui si esibisce in Giappone e all’estero. Insegnante in diverse scuole di danza, è stata selezionata come finalista alla Yokahoma Dance Collection EX2012 Competition. Tra le sue ultime creazioni: Disappears (2013), Aiiro Sigh (2014) e KIBOU ga doutoka (2014).

    SGUARDAZZI/RECENSIONI