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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    La classe, Iacozzilli (2019)

    Titolo: La classe

    uno spettacolo di  Fabiana Iacozzilli | CrAnPi
    collaborazione alla drammaturgia  Marta Meneghetti  Giada Parlanti  Emanuele Silvestri
    collaborazione artistica  Lorenzo Letizia  Tiziana Tomasulo  Lafabbrica
    con Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti
    scene e marionette  Fiammetta Mandich
    luci  Raffaella Vitiello
    suono  Hubert Westkemper
    fonico  Jacopo Ruben Dell’Abate
    assistenti alla regia  Francesco Meloni  Silvia Corona  Arianna Cremona
    foto di scena  Tiziana Tomasulo  Valeria Tomasulo
    consulenza  Piergiorgio Solvi
    un ringraziamento a  Giorgio Testa
    comunicazione e ufficio stampa  Antonino Pirillo
    produzione  Antonino Pirillo  Giorgio Andriani
    in co-produzione con Lafabbrica, Teatro Vascello, Carrozzerie | n.o.t |

    La classe è un docupuppets con pupazzi e uomini. È un rito collettivo, in bilico tra La Classe morta di Tadeusz Kantor e I cannibali di George Tabori, in cui gli adulti, interpretati da pupazzi realizzati da Fiammetta Mandich, rileggono i ricordi di un’infanzia vissuta nella paura di buscarle. Una storia che Fabiana Iacozzilli fa nascere dai ricordi delle scuole elementari all’istituto “Suore di carità” e in particolare da quelli legati alla sua maestra, Suor Lidia.
    Questi ricordi/pezzi di legno si muovono senza pathos su tavolacci che rimandano a banchi di scuola, ma anche a tavoli da macello o a tavoli operatori di qualche esperimento che fu. Tutto intorno, silenzio. Solo rumori di matite che scrivono e compagni che respirano. I genitori sono solamente disegnati su un cadavere di lavagna ma poi ben presto cancellati. Nel silenzio dei loro passi, questi corpicini di legno si muovono nel mondo terrorizzante di Suor Lidia, unica presenza in carne ed ossa che sfugge alla vista di pupazzi e spettatori.
    In questa ricerca di pezzi di memorie andate emerge il ricordo in cui Suor Lidia affida a Fabiana la regia di una piccola scena per una recita scolastica decidendo, forse, insieme a lei, la vocazione della sua alunna.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI