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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    La mamma sta tornando povero orfanello, Grunberg-Marconcini (2019)

    Titolo: La mamma sta tornando povero orfanello

    di Jean Claude Grunberg

    con Emanuele Carucci Viterbi, Giovanna Daddi, Dario Marconcini, Viviana Marino
    traduzione Giacoma Limentani 
    illuminazione e scene Riccardo Gargiulo con la collaborazione di Maria Cristina Fresia
    regia Dario Marconcini con la collaborazione di Stefano Geraci

    produzione Associazione Teatro Buti

    Un bambino di 62 anni chiama sua madre, vorrebbe tanto che lo prendesse per mano e trascorressero insieme una domenica felice. Delle voci gli rispondono, dei personaggi gli appaiono: la madre con i suoi rimproveri, un Dio che può far ben poco, un anestesista inquietante, un invadente direttore di una casa di riposo e, infine, il padre che non ha mai conosciuto e che gli chiede come vanno ora le cose nel mondo, dopo il nazionalismo, la caccia ai diversi, i campi di concentramento

    Grunberg e’ autore tragico della piu’ nobile tradizione ebraica dove la memoria e l’ironia si confondono senza derisioni e esagerazioni. E’ un autore che pur portando su di se’ i segni della discriminazione subita da bambino ,della solitudine e del dolore (suo padre ,sarto ebreo, mori’ in un campo di sterminio) nei suoi scritti adotta uno stile delicato dove il passato e’come rimosso, mai citato, ma che inconsapevolmente, dalle domande, dalle ansie, dalle nenie, dai ricordi, riaffiora tenero e spietato pur ovattato  e nascosto da un sorriso amaro.

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