ARCHIVIO SPETTACOLI

    L’heure fugitive (L’ora fuggente), T. Richards (2019)

    Titolo: L’heure fugitive (L’ora fuggente)

    Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards
    Concepito da e con Cécile Richards
    Regia Thomas Richards
    Foto Ken Reynolds

     

    L’heure fugitive (L’ora fuggente), di e con Cécile Richards, membro del Focused Research Team in Art as Vehicle, al Workcenter dal 2003.

    Una donna si trova faccia a faccia col proprio travolgente bisogno di rivoluzione. In un caldo pomeriggio, mentre il marito sonnecchia, è invasa da una fantasia. Guidata dall’intuito si abbandona ai misteri della metamorfosi, incarnando voci di poetesse francesi radicate nella storia. Addentrandosi nella propria immaginazione, ci racconta di Madame M. “M.”, perché il suo nome potrebbe essere quello di una donna o di un’altra. E “M.” anche per Mélusine, meraviglia o bruma marina. Madame M. arriva a una fontana, la fontana della sete. Viaggia, l’anima ubriaca, nella materia dei suoi sogni, dei suoi desideri, e del suo amore. Scivolando completamente nella fontana, è metà donna e metà serpente. Il suo atto diventa avvenimento, fantasia, rivoluzione. “Si apre all’inesplicabile per inchinarsi al mistero.” Invoca un mondo dove l’uomo e la donna esistano come Uno. Trasforma il suo amore in arma e si domanda: “Quale rivoluzione mi porterà in paradiso, seppur ancora coi piedi nei miei stivali?”

     

    SGUARDAZZI/RECENSIONI