ARCHIVIO SPETTACOLI
La trilogia dell’attesa, F. Iacozzilli (2014)
Titolo: La trilogia dell'attesa Regia: Fabiana Iacozzilli
regia: Fabiana Iacozzilli
disegno luci: Davood Kheradmand e Hossein Taheri
scene a cura di Matteo Zenardi
direttore tecnico Michelangelo Vitullo
una produzione Lafabbrica e TSI La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello in collaborazione con Centro Internazionale La Cometa, Ex Lavanderia, Sycamore T-Company.
Aspettando Nil
con: Elisa Bongiovanni e Giada Parlanti
aiuto regia: Marco Canuto, Irene Veri
costumi: Valeria Bistoni
Quando saremo GRANDI!
da un’idea di Fabiana Iacozzilli e Linda Dalisi
con: Simone Barraco, Matteo Latino,
Ramona Nardò e Francesco Zecca (che sostituisce Matteo Latino)
regista assistente: Giada Parlanti
assistente: Emanuela Lumare
costumi: Cecilia Blixt
trucco: Erika Turella
Hansel e Gretel. Il giorno dopo
con il sostegno di: Goethe Institut, Forte Fanfulla, Casa della Pace e Kilowatt Festival
drammaturgia scenica a cura di Francisco Espejo
con: Elisa Bongiovanni, Marta Meneghetti e Giada Parlanti
scene: Matteo Zenardi
costumi: Gianmaria Sposito
effetti speciali: Riccardo Morucci
luci: Davood Kheradmand
assistente luci: Fabrizio Cicero
vocal coach: Valeria Benedetti Michelangeli
regista assistente: Ramona Nardò
assistente alla regia: Andrea Standardi
Crescere attaccati a chi ci ha generato, stretti nei loro precetti, e ritrovarsi poi non pronti al distacco, incapaci di qualunque decisione.
Questa la condizione in cui vive oggi la nuova generazione dei giovani-adulti che, come gli otto personaggi de La trilogia dell’attesa, si ritrova ad essere ‘orfana’, ‘apolide’, ‘disadattata’, ‘dimenticata’.
Gli otto personaggi attendono. Attendono ormai da anni.
È un’attesa la loro fatta di albe e tramonti che si susseguono identici a loro stessi come accade sempre, purtroppo, nelle nostre esistenze.
Un’attesa in una giornata come molte altre in cui si continua ad aspettare, in cui ‘non accade niente’, e questo niente si fa rivelatore delle infinite contraddizioni che attanagliano l’esistenza. Attendono con tutta la loro forza, con la speranza e l’innocenza di bambini sicuri che non potranno mai essere abbandonati da chi li ama sopra ogni cosa.