ARCHIVIO SPETTACOLI
L’elisir d’amore, G. Donizetti, Carminati-Maestrini (2017)
Titolo: L'elisir d'amore
Opera lirica in due atti
libretto di Felice Romani
musica di Gaetano Donizetti
Adina Mihaela Marcu
Nemorino Juan Francisco Gatell
Dulcamara Fabrizio Beggi
Giannetta Giulia Bolcato
Belcore Biagio Pizzuti
direttore Fabrizio Maria Carminati
regia Pier Francesco Maestrini
scene Juan Guillermo Nova
costumi Luca Dall’Alpi
luci Bruno Ciulli
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro Lorenzo Fratini
allestimento Opera di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino (2016)
Fresco, capriccioso, gradevole: è l’Elisir d’amore con la regia di Pier Francesco Maestrini e le scene di Juan Guillermo Nova che evidenzia gli spunti comici e surreali trasformando la vicenda di Nemorino, Adina e Dulcamara in una storia americana anni ’70. I contadini del libretto sono dei rednecks, il povero Nemorino è un ragazzotto che gira in costume giallo da pollo per fare da réclame all’Adina’s road food, dove lei e Giannetta indossano camicie a quadri annodate invita e shorts di jeans. A movimentare la vita di provincia arriva Dulcamara su una Buick rossa anni ’60 con le sospensioni molleggiate: da cialtrone consumato e simpatico, grassoccio e vestito di bianco con un gran sigaro, è il prototipo del venditore porta a porta, mentre il rigido Belcore è a cavallo tra la caricatura del poliziotto irlandese panciuto e il sergente istruttore dei marines, con pizzetto volitivo e ray-ban a goccia. Le caratterizzazioni dei personaggi rendono l’opera divertente, godibile e di comprensione immediata e piacevole per tutti.