ARCHIVIO SPETTACOLI

    Moliere in bicicletta, C. Giardina (2015)

    Titolo: Moliere in bicicletta

    da Alceste à biciclette di Philippe Le Guay
    di Carmen Giardina
    con Fabio Canino, Stefano Quatrosi, Giulio Forges Davanzati
    musiche originali Pivio e Aldo De Scalzi
    costumi Eva Coen
    scene Francesco Ghisu
    regia Carmen Giardina
    Una produzione Creuza s.r.l.

    Due attori vicino ai cinquanta, Giorgio, talentuoso attore teatrale che si è ritirato dalle scene, e Umberto, molto popolare come medico in una fiction, si ritrovano dopo molti anni. Umberto propone al collega e amico un ruolo in uno spettacolo teatrale che lui stesso vuole produrre per interpretare finalmente un ruolo importante a teatro: il “Misantropo” di Molière.

    Giorgio, sospettoso e diffidente per natura, quando scopre che il ruolo che gli viene proposto non è quello del protagonista Alceste (che lui ha studiato per anni) ma quello minore dell’amico Filinto, rifiuta sdegnosamente. Lui vive bene così! Nella sua malandata casa di campagna, dopo aver rotto con il mondo dello spettacolo per essere stato pugnalato alle spalle dal produttore di un film, il suo migliore amico. Umberto allora, gli propone di interpretare entrambi il ruolo del protagonista, a sere alterne. Giorgio non è ancora convinto, ma gli fa una controproposta: per qualche giorno Umberto si fermerà a casa sua, faranno delle prove dello spettacolo e alla fine lui deciderà. Umberto, che è atteso a Roma per girare la fiction, accetta a malincuore.

    Durante i giorni di prova però, i due finiranno per scontrarsi su qualsiasi cosa, rivelando caratteri, ambizioni e visioni del mondo e del teatro apparentemente inconciliabili.  A complicare le cose giunge un terzo incomodo: Giuseppe, un giovane e simpatico vicino di casa che vorrebbe diventare attore, e chiede aiuto e consigli ai due più esperti “colleghi”. I due sono ben disposti ad aiutarlo e a rivaleggiare tra loro in bravura e generosità, finché il ragazzo rivela candidamente che intende diventare sì attore, ma di film porno!

    Questo comunque non impedirà a Giorgio di invaghirsi di lui, e così, dopo anni di isolamento, il “misantropo” Giorgio sembrerà riprendere gusto per la vita e per il teatro. Ma il destino ha in serbo altre sorprese…

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