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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Napoli milionaria, N. Rota, Brandani-Sparvoli (2020)

    Titolo: Napoli milionaria!

    dramma lirico in tre atti
    di
    Eduardo De Filippo
    musica Nino Rota

    La scelta degli interpreti è frutto del Progetto LTL Opera Studio 2019

    direttore Jonathan Brandani

    regia Fabio Sparvoli
    scene e costumi Alessandra Torella

    Orchestra Giovanile Italiana

    allestimento Teatro del Giglio di Lucca
    coproduzione Teatro del Giglio di Lucca, Teatro di Pisa, Teatro Goldoni di Livorno

    Fu proprio con un’opera di Nino Rota, Il Cappello di Paglia di Firenze, che nell’ormai molto lontano 2001 esordì il progetto Opera Studio: da allora sono passati bel diciotto anni, un lungo tempo durante il quale il Progetto ha saputo man mano conquistarsi la stima del pubblico e della critica per il rigore dei suoi percorsi laboratoriali, per la freschezza delle produzioni che di anno in anno ne derivano, per le scelte mai banali dei titoli da affrontare, fino a vincere, proprio nel 2013, anno in cui LTL Opera Studio mise in scena proprio Napoli milionaria!, il Premio Abbiati come migliore iniziativa.
    Metafora senza tempo degli orrori della guerra, Napoli milionaria! è uno dei più intensi capolavori di Eduardo, magistrale nel raccontare le vicende di una famiglia che, speculando sulla altrui miseria nella Napoli del secondo dopoguerra, precipita verso un inesorabile decadimento dei valori. Rispetto al testo teatrale, l’opera di Nino Rota, su libretto dello stesso Eduardo, risulta assai più amara chiudendosi, anziché con la famosa battuta aperta alla speranza “Ha da passà ‘a nuttata”, con un più cupo e pessimistico “La guerra non è finita e non è finito niente!”. Emblematica dello stile musicale del compositore, sempre attento a far sì che innovazione e tradizione non entrino in conflitto ma convivano, Napoli milionaria! ha una forte impronta verista, una invenzione tematica assai felice, una scrittura capace di esaltare al meglio le potenzialità espressive delle voci, e diverse autocitazioni riprese da alcune delle più celebri colonne sonore dell’autore.

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