ARCHIVIO SPETTACOLI

    Paper Cut, Y.Rassoly (2011)

    Titolo: Paper Cut

    di e con Yael Rasooly

     

    Vincitore di numerosi premi internazionali, Paper Cut è un racconto surreale, imprevedibile e profondamente umano, nel quale si fondono linguaggi diversi: teatro di figura, recitazione, canto, teatro d’oggetti, che vengono trattati con fantasia inesauribile e uno straordinario senso dell’umorismo. Ci racconta le ossessioni e i pericoli delle fantasie romantiche e quanto possa essere importante aggrapparci ai nostri sogni.
    Il linguaggio e le immagini del cinema in bianco e nero vengono trasferiti nell’universo low-tec dei ritagli di carta e del teatro d’oggetti, creando una tensione che è surreale, talvolta dolorosa, ma soprattutto davvero esilarante. 
    Nel corso degli ultimi sei anni, Paper cut è stato rappresentato più di 300 volte in 25 paesi e 70 festival decretando il successo internazionale della regista, attrice, cantante e burattinaia israeliana Yael Rasooly e del suo personalissimo linguaggio teatrale.

    Dal sito dell’artista:
    «A lonely secretary remains in the office after everyone else has gone home. From her little corner, using photos from old film magazines, she escapes into a world of daydreams. There she is a glamorous movie star from the 1940s and finds her ideal love at last. But as the story unravels, as imagination and reality collide, her romantic tale becomes a Hitchcock nightmare! 
    This one-woman show reveals the obsessions and dangers of romantic fantasies. The language of black and white is transformed to the “low-tech” universe of paper cut-outs and object theatre, creating a tension that is absurd, painful and humorous».

    SGUARDAZZI/RECENSIONI