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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Piccolo canto di resurrezione, Associazione Musicali si cresce (2017)

    Titolo: Piccolo canto di resurrezione

    Associazione Musicali si cresce
    di e con Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Ilaria Pezzera, Swewa Schneider
    consulenza drammaturgica Silvia Baldini
    scene e costumi Alessia Baldassarri
    luci Pietro Bailo
    con lo sguardo di Francesca Albanese

    La Loba è vecchia. E’ una donna di due milioni di anni. Vive in un luogo sperduto che tutti conoscono, ma pochi hanno visto. Raccoglie le ossa, quelle che corrono il pericolo di andare perdute. E’ custode di quanto sta morendo e di quanto è già morto. La sua figura ancestrale di donna selvatica fa da confine e tramite tra ciò che è vivo e ciò che è morto, tra ciò che è desueto e ciò che anela alla Resurrezione.
    La Loba canta gli inni della creazione, rimette in gioco vite, mondi, storie. La Loba è detentrice della memoria. E’ narratrice. La Loba con il suo canto restituisce la vita, trasfigurata però in qualcosa di nuovo. Qual è la nostra personale resurrezione? Di quali rituali abbiamo bisogno oggi? Che cosa abbiamo sepolto e cosa vogliamo ricomporre, liberare? Quante volte possiamo morire per poi rinascere?
    In scena cinque donne, cinque voci tentanto di rispondere a queste domande. Come la Loba raccontano storie di vite che anelano al cambiamento, al riscatto, alla guarigione e alla Resurrezione. Storie dal sapore acre, a volte tragicomico e dal ritmo variegato. Cinque voci diverse ma che si fondono in un unico affresco di racconti cantati e canti musicati. Voci che si fanno invettiva, poesia, preghiera e che si innalzano in canto. Un canto polifonico che si fa portavoce della rinascita e che ne assume tutte le sue caratteristiche: il dolore, il buio, la spinta, la rabbia, il pianto, la gioia, il riso che contagia che apre e libera. E ad ogni canto la memoria prenderà forma, risorgerà.

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