ARCHIVIO SPETTACOLI

    Prego, Teatro di Anghiari (2015)

    Titolo: Prego

    di e con Giovanna Mori
    luci / oggetti Gianfranco  Lucchino
    costumi Anna Lenti
    musiche Leone Pompucci

    Prego è la storia dell’incontro tra una donna e di una gallina.

    La donna abita in una casa su una strada larga di quelle che portano alla tangenziale.

    La gallina è scappata dal camion che la portava alla fabbrica di hamburger di pollo.

    La donna quel mattino ha letto una notizia sul giornale e si sente perduta.

    La gallina invece, che è contenta di essere scappata, di essersi salvata si accoccola sul davanzale della finestra della donna. La donna la caccia. La gallina resta li e fa: Coccodè.

    E la donna capisce quello che la gallina ha detto. Non  ci  può credere. Ma  ci  deve credere perché la gallina fa un altro Coccodè e la donna capisce ancora quello che la gallina le ha detto. Ha ha detto: Non mandarmi via che in tempo di guerra una gallina serve sempre.  La donna allora ricorda che pure sua nonna glielo diceva sempre. E poi la gallina ha detto quello che la donna non osava dirsi. Ha detto che siamo in guerra.  E la donna e la gallina si mettono a parlare. Escono. Camminano insieme. Incontrano. Incontrano vita e morte e miracoli. Pregano anche. E quando la donna chiede alla gallina: Tu che di sicuro sai chi è nato prima tra l’uovo e la gallina e che quindi conosci il mistero, dimmelo per favore, ne ho bisogno. E la gallina dice: Zitta e ascolta.

    Lo spettacolo è  dedicato ai bambini che stanno nelle guerre.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI