ARCHIVIO SPETTACOLI

    Primo, G. Calò/J. Olesen (2014)

    Titolo: Primo
    Regia: Giovanni Calò

    da Se questo è un uomo di Primo Levi
    regia Giovanni Calò
    musiche originali Massimo Fedeli
    disegno luci Luca Febbraro
    scene Antonio Belardi (i soggetti della scenografia sono tratti dalle opere di Eva Fischer)
    produzione Enrico Carretta

    «A volte si sopravvive per poter raccontare. Primo Levi è sopravvissuto per raccontare. “Primo” vuole dare voce alla sua testimonianza, perché non si può dimenticare, non si deve.

    L’intensità e la leggerezza della parola di Levi, insieme alla grande valenza letteraria del suo racconto, hanno favorito il nostro lavoro e mostrato la strada da seguire. I suoi dialoghi hanno già una forza teatrale e la descrizione che fa degli uomini aiuta il lavoro dell’attore.
    Si tratta quindi ancora di raccontare, anzi di raccontare nel modo più immediato e amplificato, di far rivivere l’esperienza di Levi e dei suoi compagni scomparsi, a un pubblico diverso e più vasto, alle nuove generazioni.
    La sua testimonianza viene rappresentata con stupore razionale, semplicità e, per quanto possibile, con leggerezza, per guidare lo spettatore a una conclusione, a una sentenza, senza gridargliela nelle orecchie, senza dargliela già fabbricata. Per questo motivo c’è molta attenzione, oltre che alle atrocità, anche verso momenti ed episodi di vita quotidiana, di distensione, di sogno. Cercando di conservare la carica umana dei personaggi, anche se annientati dalla violenza e consumati dal conflitto permanente al quale cercavano di sopravvivere».

    SGUARDAZZI/RECENSIONI