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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Scene di libertà, F.Cortoni (2018)

    Titolo: Scene di libertà

    Di Jan Friedrich
    Traduzione Serena Grazzini e Francesca Leotta
    Collaborazione artistica Elena De Carolis
    Con Giulia Gallone, Glora Carovana, Giacomo Masoni, Marco Fiorentini, Saverio Ottino
    Musiche Autoban
    Luci e audio Gabriele Bogi
    Regia Francesco Cortoni
    Produzione Compagnia Pilar Ternera, Nuovo Teatro delle Commedie

    Francesco Cortoni dirige Giulia Gallone, Glora Carovana, Giacomo Masoni, Marco Fiorentini, Saverio Ottino in Scene di libertà di Jan Friedrich. Cinque giovani berlinesi, protagonisti del dramma, hanno piena libertà sia nel muoversi che nel fare esperienze anche sessualmente estreme, ma non riescono ad amare e ad amarsi.

    Il testo è per la prima volta tradotto e messo in scena in Italia.
    Scene di libertà è un pugno nello stomaco. Stordisce da quanto è lucido e diretto.
    Nonostante si componga di un’architettura drammaturgica complessa fatta di atti, o quadri, che non si prestano ad un ordine consequenziale logico, i protagonisti ricompongono una storia che non è finalizzata a raccontarci com’è andata ma a far emergere loro stessi come individui alla ricerca di senso e relazioni significative.
    I cinque giovani berlinesi, protagonisti del dramma, hanno piena libertà sia nel muoversi che nel fare esperienze anche sessualmente estreme, ma non riescono ad amare e ad amarsi. Il tutto diventa ancor più reale se si pensa che a scrivere è un giovanissimo drammaturgo berlinese nato nel 1992 che dà voce alla propria generazione.
    Senza retorica, l’autore, ci restituisce una generazione di ventenni con un profondo bisogno d’amore e che si incantano dinanzi alla possibilità di prendere uno Shuttle e abbandonarci su questa terra.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI