ARCHIVIO SPETTACOLI
Scompagine, A. Fabrizi (2015)
Titolo: ScompagineRegia: Alessandro Fabrizi
di e con Nada Malanima
regia Alessandro Fabrizi
costumi Antonio Marras
luci e oggetti scenici Andrea Violato
foto Manuela Giusto
Sulla scena una donna di età avanzata, ma indefinibile, inchiodata a una vecchia poltroncina, evidentemente la sua preferita. Si chiede e ci chiede dove si trova e poi inizia a raccontare, tra sé e sé, in un dialogo con una se stessa che ama e detesta. Scorrono così le vicende di una storia, una vita, la sua: amori e terrori, il padre di sua figlia e l’uomo nero (anzi, ben quattro uomini neri!), viaggi reali e viaggi immaginari, un “matrimonio spento”, le cure, gli ospedali, le osservazioni sbrigative degli “psicoqualcosa”…
Lei, dice che è in attesa della “neuroleptoanalgesia” che la libererà della se stessa che la importuna… È un caso clinico, senz’altro, ma come finirà lo scontro? Davvero l’altra lei verrà sacrificata? O verrà infine e in fondo accolta in una profonda percezione della complessità di ciò che essere è? La donna si chiede e ci chiede: è preferibile essere sani ma sentirsi malati o essere malati ma sentirsi sani?