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    Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo squartatore, Salfas – Reguant (2019)

    Titolo: Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo squartatore

    di Helen Salfas
    Regia di Ricard Reguant
    basato sugli scritti e i personaggi di Sir Arthur Conan Doyle
    Adattamento di Ricard Reguant e Cata Munar
    traduzione di Gianluca Ramazzotti
    con Giorgio Lupano, Francesco Bonomo, Roclo Munoz Morales, Renato Cortesi, Emanuela Guaiana, Giada Lorusso, Tommaso Minniti, Giulia Morgani, Emiliano Ottaviani, Stefano Quatrosi
    Scene originali di La Caja Negra Ta
    Costumi di Adele Bargilli
    Musiche originali di Pep Sala
    Produzione di Ginevra Media Production srl

    Non tutti forse sanno che nel 1888 Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, fu chiamato più volte da Scotland Yard ad offrire la sua consulenza a proposito degli efferati delitti che in quegli stessi anni coinvolgevano la Londra Vittoriana. Il noto scrittore scrisse a Scotland Yard le sue intuizioni e le sue congetture a proposito dell’identità del famoso serial killer, soprannominato Jack lo squartatore. Molti di questi scritti sono stati ritrovati da Hellen Salfas (in realtà uno pseudonimo dietro il quale si nasconde la penna di un notissimo drammaturgo
    inglese) e utilizzati per la stesura di questa originale pièce di teatro che unisce la fantasia di un personaggio inventato ma noto in tutto il mondo come Sherlock Holmes con la realtà di uno dei più crudeli assassini di quegli anni. L’accostamento, seppur azzardato, è di certo molto intrigante e sorprendente, tanto che più di una volta il grande cinema ha raccontato in almeno due pellicole questo coinvolgente accostamento, Murder by degree di Bob Clark (noto in Italia con il titolo di Assassinio su commissione) con due grandi attori come Cristopher Plummer e James Mason e
    A study in terror (Sherlock Holmes: notti di terrore) dove il grande detective viene chiamato ad investigare sui misteriosi delitti di Whitechappel seguendo proprio il sentiero e gli indizi realmente indagati e analizzati da Scotland Yard in quegli anni. Ricard Reguant già regista di Dieci piccoli indiani che da tre stagioni continua le repliche italiane con successo di pubblico e critica, ha adattato e diretto per il Teatro Apolo di Barcelona questa nuova ed originale avventura , mai vista sino ad ora sul palcoscenico, ricreando i personaggi dalla penna di Conan Doyle, apportando
    una freschezza e modernità nei linguaggi e nei contenuti avvicinando così Sherlock Holmes anche alle nuove generazioni che da diversi anni, oramai, seguono i nuovi restyling cinematografici e televisivi sulla figura di Sherlock e del Dott. Watson. Nel 2018 sono stati celebrati i 130 anni da quando è stato pubblicato il primo romanzo di Sir Arthur Conan Doyle sul famoso detective. Più di un secolo dopo Sherlock è più vivo che mai con 3 serie televisive, film d’azione con attori internazionali, cartoni animati e numerosi studi sulle applicazioni della logica impiegata dall’autore nelle indagini criminali moderne. Questo significa che il personaggio di Holmes ha oltrepassato l’epoca e la letteratura per trasformarsi in un’icona moderna dove le sue storie non sono più meri gialli polizieschi ma entrano nella realtà di tutti i giorni sollevando domande sul potere politico, investigativo e sociale.

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