ARCHIVIO SPETTACOLI

    Sketches of Freedom, T. Monza (2017)

    © MoniQue foto- di Monica Condini 2016

    Titolo: Sketches of Freedom

    coreografia: Tommaso Monza
    con Andrea Baldassarri,Marco Bissoli, Tommaso Monza, Lucia Pennacchia
    luci: Andrea Gentili
    scene: Tommaso Monza
    produzione: Natiscalzi DT, Compagnia Abbondanza/Bertoni
    coproduzione: Kilowatt festival
    progetto sostenuto dal bando Anghiari Dance Hub 2015
    progetto sostenuto nell’ambito delle residenze ministeriali della regione Lazio da 20 chiavi teatro
    progetto sostenuto dal progetto di residenza della Compagnia Sosta Palmizi
    progetto finalista al premio Prospettiva Danza

    Sketches of Freedom è un progetto coreografico che si interroga sul concetto di libertà creativa.
    Una coreografia che si apre a quadri e flussi di coscienza sul tema. Una partitura che lascia pochi spazi a libertà individuali e tuttavia mostra possibilità di apertura verso altri modi di agire.
    L’ossessione della partitura aumenta il bisogno di libertà e una riflessione costante sul nostro modo di operare fa da sfondo.
    Tuttavia il ritmo, le possibilità che emergono dalla ripetizione, la diversa fisicità degli interpreti aprono le maglie della coreografia stessa e donano momenti di epifania del singolo.
    Sketches of Freedom mischia le carte tra performance e teatro, politica e cultura, ricerca del proprio spazio e abbandono agli eventi stessi.
    La ritualità incalzante è forse l’unica via che, come in un sabbath, lascia la speranza di uscire da noi stessi, cercando quel ruolo di “tramite” che l’arte per un poco ci dona.

    Tommaso Monza si forma come scultore all’Accademia di Belle Arti di Brera e si avvicina successivamente al teatro danza e alla danza contemporanea, frequentando corsi e workshop con, tra gli altri, Abbondanza/Bertoni, Julien Hamilton, Roberto Castello, Ivan Wolf, Liat Waysbort, Silvia Rampelli, Loren Potter.
    Lavora come danzatore e collaboratore per la compagnia Abbondanza/Bertoni dal 2005 e con la compagnia Ambra Senatore dal 2010. Nel 2010 inizia un proprio percorso coreografico creando un solo (Fra le mie dita rotte), un quartetto (Piazze d’Italia), ispirato all’artista De Chirico, e un duo (Dei nostri eroi più fragili). Nel 2012 fa parte del progetto Choreoroam Europe.
    I suoi progetti coreografici sono stati presentati in Italia ed Europa.
    Dal 2012 lavora al progetto ROD- Three Units on Kazakhstan collaborando con diversi artisti; ROD, progetto finalista al Premio Equilibrio Roma 2014, mira alla creazione di spettacoli con organico misto italo-kazako ispirati alla storia e alla cultura del Kazakhstan, il cui popolo affascina per la sua origine nomade e per la ricerca di un’identità culturale.
    Nel 2015, con Mary’s Bath, vince il premio della critica ad Ermo Colle 2015 e nello stesso anno viene selezionato da Anghiari Dance Hub, dove sviluppa la sua creazione Sketches of Freedom.
    SGUARDAZZI/RECENSIONI