ARCHIVIO SPETTACOLI

    Smith & Wesson, Baricco-Vacis (2016)

    Titolo: Smith & Wesson
    Regia: Gabriele Vacis

    di Alessandro Baricco

    personaggi e interpreti
    Smith Natalino Balasso
    Wesson Fausto Russo Alesi
    Rachel Camilla Nigro
    La Signora Higgins Mariella Fabbris

    regia Gabriele Vacis
    scenofonia, luminismi, stile Roberto Tarasco
    costumi Federica De Bona
    video Indyca / Michele Fornasero

     

    È raro che io metta in scena testi teatrali. Di solito li scrivo con gli attori, i testi. C’è una sola eccezione. Un testo l’ho messo in scena: Novecento, di Alessandro Baricco. Ma è un’eccezione in tutti i sensi. Baricco ha scritto quel testo perché lo mettessi in scena io, con Eugenio Allegri. E la stessa cosa è accaduta per Smith & Wesson. Baricco è venuto a vedere Rusteghi, i nemici della civiltà, spettacolo che avevo tratto da Goldoni, e gli è venuta voglia di scrivere uno spettacolo.
    La scrittura di Baricco contiene l’azione. Quello che si deve fare è estrarla. Considerando una cosa che a me piace molto: Baricco non ha paura dei sentimenti. Però se ne vergogna sempre un po’. È una cosa che io capisco molto bene. Siamo tutti e due di Torino. Quindi gli attori devono trovare un equilibrio tra l’ironia e la verità del dramma: molto difficile. Ci vogliono attori particolari.
    Credo che Baricco abbia letto questa sensibilità nella presenza di Balasso, quando lo ha visto nei Rusteghi. Balasso sarà Smith. Wesson sarà Fausto Russo Alesi, che è stato mio allievo alla Paolo Grassi: lo conosco da quando aveva diciotto anni.
    Eccoci qua: per me in uno spettacolo devono incrociarsi percorsi, memorie e sentimenti.
    Al momento non so ancora come sarà Rachel e come sarà la signora Higgins… Baricco ha disseminato il testo di trabocchetti per il regista… O meglio, di sfide. Me lo immagino, mentre scriveva, e pensava: voglio proprio vedere come farà a risolvere questa… Tipo i due che dialogano sulla cascata o tutto il teatro che deve diventare la botte in cui si butta Rachel. Dev’essersi divertito parecchio… La signora Higgins è uno di questi scherzi: appare con un monologo formidabile, ma fa solo quello. Insomma, non so ancora con certezza come sarà questa signora Higgins… Una proiezione?… La giovane interprete di Rachel, che diventa la signora?… Boh! (come ripete spesso Smith). Forse l’unica è affidarsi ad una vecchia amica. Una signora che abbia condiviso con noi un bel po’ di strada… (Gabriele Vacis)

    SGUARDAZZI/RECENSIONI