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    ARCHIVIO SPETTACOLI

    Tino e Desy, come foglie (Y.Hott/M.M.Giorgetti, 2016)

    Titolo: Tino e Desy, come foglie
    Regia: Mario Mattia Giorgetti

    di Yannis Hott
    con Siliana Fedi Gabriele Ara
    regia Mario Mattia Giorgetti

    produzione FONDAZIONE TEATRO CARLO TERRON/SIPARIO/OCTAVA RIM

    Lo spettacolo, promosso dalla rivista Sipario in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Terron, è dedicato agli artisti Desy Lumini e Tino Schirinzi, scomparsi suicidi nel 1993. Tino, attore affermato, sia in teatro, sia in televisione, è stato colpito da un male incurabile, e nonostante le lunghe cure, ha i giorni contati. Desy, moglie e artista, nota sia in Italia, sia all’estero, come cantante, autrice, musicista, attrice, ha rinunciato alla sua carriera, che la portava sempre in Paesi diversi, per stare vicino a lui. Un giorno d’agosto del 1993, i due decidono di uscire da questo mondo. Lui per evitare il degrado della malattia e la conseguente sofferenza, lei per compiere, come gesto d’amore totale, l’ultimo viaggio col suo coniuge. Decidono di gettarsi da un ponte dell’Autostrada del Sole, in zona Barberino del Mugello, dove i due vivono da molto tempo. Yannis Hott immagina che i due, prima di compiere l’ultimo “atto” della loro vita, si ritrovino in un simbolico teatro per ripassare i “pezzi teatrali” che li hanno accompagnati nella loro carriera. Monologhi, canzoni, battibecchi, si sviluppano fino ad arrivare all’ora segnata; e l’autore, con intenzioni poetiche, ci porta dentro a questo loro mondo diviso tra realtà e sogno, tra vita e fantasia, tra vita e morte.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI