ARCHIVIO SPETTACOLI

    Ubu re, Compagnia di Sollicciano (2015)

    Titolo: Ubu re
    Regia: Elisa Taddei

    di Alfred Jarry
    con Jafaar Bennabou, Massimo Bono, Raul Cruz Bosmeniel, Maejdoub Boubaker, Emilian Brici, Elias Chavez, Ilaria Danti, Fernando Da Silva, Emilian Devole, Altin Devole, Marco Franci, Rachid Garmouni, Roberto Mascherini, Mohamed Omar, Maurizio Panarese, Fausto Sinatti, Stefano Traversari

    Note di regia: Dopo anni torniamo a un testo teatrale, considerato da molti precursore delle avanguardie contemporanee. Volevamo affondare nell’Avidità di Ubu Re per vedere cosa sarebbe emerso con noi. Per mostrare non solo e non tanto la distruzione della democrazia (ciò che racconta la storia), quanto l’energia dello scherzo, l’invenzione sfacciata, l’alternanza tra leggerezza e gravità, lo sfottere la stupidità e rivelare allo stesso tempo la sua potenza “ubuuniversale”. Il lavoro si è sviluppato intorno all’idea di trasformare l’intero gruppo di attori in un unico grande corpo, quello di Padre Ubu.
    Abbiamo recuperato l’idea originaria di Jarry di pensare Ubu come un fantoccio-marionetta e da questa immagine siamo partiti, in sinergia con il gruppo di scenografia guidato da Francesco Givone. La grande testa-marionetta di Ubu ha permesso agli attori di mettersi in costante dialogo con lei, di darle la voce, ma anche di poter esserne un commento. Ma perché poi raccontarla?
    Ubu Re non vuole insegnare, non ha ambizioni pedagogiche, non emette giudizi contro il suo protagonista, lui stesso dissacratore; per questo, proprio per questo crediamo, sta la sua forza

    SGUARDAZZI/RECENSIONI