ARCHIVIO SPETTACOLI

    Dipartita finale, F. Branciaroli (2014)

    Titolo: Dipartita finale
    Regia: Franco Branciaroli

    di Franco Branciaroli
    con Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli, Massimo Popolizio
    scene Margherita Palli
    luci Gigi Saccomandi
    produzione Teatro degli Incamminati in collaborazione con il Festival della Versiliana

    Dopo l’apprezzata edizione di Finale di partita di Beckett del 2006, Franco Branciaroli da autore firma, con questo Dipartita Finale, un testo ascrivibile alla stessa atmosfera dell’assurdo. È la storia di tre clochard, Pol, Pot e il Supino, comicamente alle prese con le questioni ultime, cui li costringe Toto, travestimento della morte.

    Oltre allo stesso Branciaroli, che ricoprirà proprio questo ruolo, ad interpretarlo ci sarà un cast esemplare di attori: Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai e Massimo Popolizio, presentati in locandina in ordine anagrafico. E il fine metafisico, quello di un mondo affossato dall’assenza di valori e che affida la propria longevità alla scienza, in assenza di una fede nell’immortalità, è perseguito con strumenti irresistibilmente divertenti. È una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce, con le parole dello stesso Branciaroli. Il finale, a sorpresa, è lieto per tre quarti.

    SGUARDAZZI/RECENSIONI